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Eventi culturali a Terracina, botta e risposta tra Pd e maggioranza

16 ottobre 2018 | 15:00
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Eventi culturali a Terracina, botta e risposta tra Pd e maggioranza

Terracina esclusa da un bando culturale regionale. Scatta il botta risposta tra il “Pd” locale e la maggioranza di Procaccini.

Terracina – “Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato del mancato recupero del finanziamento governativo destinato alla ristrutturazione della chiesa dell’Annunziata, a causa di una mail non spedita. Oggi, invece, vi dobbiamo raccontare una vicenda analoga, riguardante però il mancato inserimento del comune di Terracina nell’ambito del finanziamento regionale previsto per gli “eventi estate 2018”.”

Inizia così il post del “Pd Terracina” che ha dato il via, ieri, al botta e risposta con la maggioranza di Procaccini, sugli eventi culturali in città.

“In particolare, il comune di Terracina è risultato “escluso” dal finanziamento complessivo di oltre 1 milione di euro previsto dalla Regione Lazio, denominato “Lazio delle Meraviglie – Estate 2018” (DGR n. 395 del 23.07.2018), a causa del “tardivo invio della documentazione richiesta” e il cui scopo era quello di erogare dei contributi economici per la realizzazione nei mesi estivi 2018 di eventi, feste, manifestazioni e iniziative turistico-culturali nei Comuni del Lazio.

Ebbene- prosegue il post del Pd-, il fatto di non essere risultati inseriti nell’elenco dei comuni beneficiari dei contributi previsti a causa di una disattenzione amministrativa rappresenta un fatto di “assoluta gravità” che mette in evidenza, non solo l’improvvisazione della Giunta Procaccini rispetto agli interessi della città, ma anche l’incapacità della stessa di progettazione in ambito culturale.

A ben vedere, infatti, quello a cui abbiamo assistito durante l’estate terracinese è stato un calendario episodico, per lo più affidato alla buona volontà e passione delle singole associazioni cittadine e in cui traspare una vera e propria rinuncia dell’assessorato preposto al compito di “progettazione culturale” così come avviene negli altri comuni della provincia di Latina.

Ed è proprio in questo quadro di essenza progettuale e di inaffidabilità amministrativa che si verificano errori tali da vanificare ogni opportunità di sviluppo economico – turistico e culturale con buona pace dei cittadini di Terracina, che in essa vivono e continuano a pagare le tasse.

A questo punto- conclude il post- la domanda che ci facciamo è sempre la stessa: l’amministrazione Procaccini ha, nei suoi intenti, l’idea che la cultura equivale non solo alla promozione ma anche allo sviluppo economico della città?”

Come c’era da aspettarsi, la risposta dell’amministrazione Procaccini non si è fatta attendere: “Sulla proposta culturale e turistica di Terracina sicuramente è più distratto il Pd che l’Amministrazione”, esordisce così, infatti, Barbara Cerilli, assessore alla Cultura e al Turismo.

“Capisco che la contrapposizione politica possa giustificare critiche, ma queste devono essere supportate da dati di fatto e non millantate notizie. Sul caso del bando mancato a causa di un errore nella trasmissione dei documenti tengo a precisare che si tratta appunto di un errore che può capitare tra i mille avvisi ai quali rispondiamo ogni anno e tutti gli eventi che gli Uffici devono seguire. Oltretutto, l’importo è di 7 mila euro, certamente preziosi, ma sideralmente lontani dalle uniche cifre capziosamente indicate nella nota (oltre 1 milione, n.d.r.) che si riferiscono, ovviamente, all’impegno complessivo della Regione per tutti i partecipanti e non per Terracina.

Sul progetto “Bellezza” è di questi giorni la nota della Presidenza del Consiglio che precisa lo stato dell’arte: poiché non tutte le amministrazioni sono state contattate nei mesi scorsi per dare il via alla procedura, e tra queste c’è Terracina, è stato emanato un Decreto che tiene in gioco tutti i progetti presentati. Abbiamo indagato tra le comunicazioni arrivate e non ce ne è nessuna relativa al progetto per l’Annunziata da parte della Presidenza del Consiglio. Quindi Terracina rientra tra i progetti ancora validi. Mi preme, comunque, fare un paio di osservazioni: la prima riguarda i bandi regionali per le manifestazioni estive che ci siamo aggiudicati lo scorso anno per decine di migliaia di euro e che, purtroppo, la Regione non è stata ancora in grado di onorare per lungaggini burocratiche dovute anche allo svolgimento delle elezioni, circostanza che sta causando difficoltà agli organizzatori.

Il secondo riguarda la qualità e la quantità della  programmazione di questo 2018, ricchissima sotto entrambi i punti di vista. Se la Passione di Cristo, lo Sky Wine, il Concerto del Primo Maggio, il “Festival delle Emozioni”, il “Retrò Festival di swing”, le rassegne musicali “Ecosuoni”, “Tracce” e “Anxur Festival”, l’evento “Fuori controllo”, la Notte Blu, Il “Terracina Book Festival”, “Terra di China”, i concerti del Corpo Bandistico, la rassegna di cabaret con Maurizio Battista, i due mesi di eventi della campagna “Ambientiamoci”, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, il lungometraggio della Fondazione “Terracina e il suo doppio”, lo sport da spiaggia di altissimo livello come la Coppa Italia di Beach Rugby, i tanti tornei di Beach Tennis culminati negli Internazionali d’Italia, il Beach Volley, lo Scudetto di Futsal Over 40 al Palacarucci, non costituiscono attenzione e programmazione, dimmelo tu cos’è, avrebbe cantato Venditti.

Forse, dovremmo cambiare i nostri riferimenti culturali e incoraggiare eventi con le Ferragni di turno per attirare le folle: non so se il PD terracinese si senta più vicino a certi modelli. Però, mi spiace molto di più per gli organizzatori di questi eventi con cui l’Amministrazione ha collaborato perché- conclude la Cerilli- il loro entusiasmo, impegno e disponibilità è stato esemplare”.

Anche il delegato ai grandi eventi Andrea Bennato fa sentire la sua voce: “Dispiace constatare superficialità politica finalizzata alla semplice polemica, per di più corredata da scarsissime argomentazioni. La stagione degli eventi terracinesi, è stata ricchissima, a costi contenuti e ancora oggi prosegue.

A volte, ci domandiamo se non siamo colti da una specie di bulimia che ci invoglia a offrire sempre di più, mettendo anche in difficoltà gli Uffici. Mai come negli ultimi due anni Terracina sta godendo di una visibilità che va anche oltre i confini nazionali e questo dovrebbe inorgoglire tutti e mettersi in gioco per sentirsi parte di una comunità. Qualche simpatizzante del Partito Democratico lo ha compreso e non ha alcun problema dare la propria disponibilità a collaborare per il bene della città, altri invece no e- conclude Bennato-, al netto della contesa politica, si lasciano andare ad esternazioni poco credibili”.

(Il Faro on line)