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Cronaca Locale
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Smaltimento rifiuti, Comitato Mobastapizzodelprete: “Zona bianca, nessun passo indietro”

16 ottobre 2018 | 11:15
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Smaltimento rifiuti, Comitato Mobastapizzodelprete: “Zona bianca, nessun passo indietro”

Il Comitato: “L’atteggiamento del Ministero dell’Ambiente minaccia l’esistenza di una delle ultime zone integre dell’agro romano”

Cerveteri, Fiumicino – “Nei giorni scorsi abbiamo appreso a mezzo stampa della richiesta del Ministero dell’Ambiente di un atto di approvazione del Consiglio Metropolitano della ex provincia di Roma sulla mappa delle zone bianche, cioè delle aree idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti nell’area della Città metropolitana di Roma Capitale.
Facciamo nuovamente presente che l’elaborato grafico trasmesso già alla Regione Lazio, quantomeno, per le parti relative alle zone ricadenti nei Comuni di Cerveteri e Fiumicino, non è utilizzabile in quanto carente di parte delle osservazioni formulate dai Comuni interessati, dalla Sovrintendenza Belle Arti Etruria Meridionale così come emerso nella prima riunione del tavolo tecnico aperto dalla CMRC con gli enti interessati il 29 Maggio 2018″ – lo dichiara in un comunicato il Comitato Mobastapizzodelprete.

“Di conseguenza – si legge nel comunicato – tale mappa non è assolutamente rispondente alla reale situazione sul territorio, ed anche per questo in data 7 Giugno 2018 abbiamo inviato una comunicazione ai Responsabili politici ed amministrativi di Regione Lazio e CMRC diffidando da qualsiasi uso di tale mappa.
Evidenziamo inoltre che l’unico atto politico del Consiglio metropolitano esistente ad oggi è un O.D.G. (il N.1 del Luglio 2017) che, tra le altre, al punto B invitava il Sindaco Raggi a” riformulare un piano di individuazione di aree idonee ad accogliere eventuali impianti di gestione dei rifiuti”, stante le osservazioni formulate dai Comuni di Cerveteri e Fiumicino e della Sovrintendenza”.

“Rimaniamo esterrefatti dall’atteggiamento del Ministero dell’Ambiente, che appunto dovrebbe tutelare l’ambiente, nel voler insistere circa l’approvazione di un atto che nel merito minaccia l’esistenza di una delle ultime zone integre dell’agro romano, caratterizzata da molteplici bellezze naturali ed archeologiche, da aziende agricole biologiche e ricettive di primaria importanza.
Auspichiamo invece che si metta mano al PTPR della Regione Lazio e si appongano definitivamente quei vincoli che il nostro territorio merita e che si smetta di cercare un buco da riempire con monnezza o impianti nocivi in particolare in un territorio già gravato dalla presenza della discarica di Cupinoro.

Ci aspettiamo quindi un eventuale voto del Consiglio Metropolitano che, oltre la battaglia politica, le posizioni preconcette, la polemica tra partiti, vada in questa direzione, ma siamo pronti a tutto, non staremo certo a guardare” – conclude il Comitato.

(il Faro online)