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Sbloccati i fondi per l’Auditorium del Mare, Montino: “Appalto già nel 2019”

19 ottobre 2018 | 14:31
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Sbloccati i fondi per l’Auditorium del Mare, Montino: “Appalto già nel 2019”

Raggiunto l’accordo tra Anci e Governo, ai comuni 1 miliardo e 600 milioni. Stefani: “Mantenuta la parola”

Fiumicino – “La battaglia è stata dura e intensa e quella della tarda serata di ieri è un’ottima notizia che speriamo diventi anche un atto concreto. Potremo così dare inizio ai lavori per l’Auditorium del Mare”. È il commento del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino sull’annunciato sblocco dei fondi per il Bando Periferie che il decreto Milleproroghe aveva congelato fino al 2020.

“Ieri sera un comunicato successivo ad un incontro con il governo, l’Anci ha reso noto l’accordo raggiunto – continua Montino -. Ora li aspettiamo al varco: non vorrei che fosse l’ennesima boutade che rimane tale. Il governo ha dichiarato che i fondi previsti per il recupero delle aree degradate saranno inseriti nella finanziaria del 2019. Vedremo, nei prossimi giorni, se manterranno fede a questa promessa”.

“Siamo tra i comuni che sono già nella fase esecutiva del progetto. Se i finanziamenti saranno davvero sbloccati potremo andare in appalto già nel 2019 e iniziare i lavori per strappare l’ex centrale Enel al degrado trasformandola nell’Auditorium del Mare” conclude Montino.

L’accordo tra Anci e Governo

Il Governo rimette a disposizione dei comuni un miliardo e 600 milioni, in precedenza eliminati in sede di decreto milleproroghe (leggi qui).

I sindaci, infatti, dopo aver interrotto nelle scorse settimane le “relazioni istituzionali” con l’esecutivo, nella giornata di giovedì sono tornati a sedersi al tavolo della Conferenza Unificata in vista dell’intesa raggiunta che ora dovrà essere tramutata in norma di bilancio.

“Abbiamo ricucito le relazioni con il Governo perché – ha spiegato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro – abbiamo vinto una battaglia che non era dei sindaci, ma per i diritti dei cittadini. Abbiamo convinto il governo a tornare indietro, a mettere nuovamente a disposizione le risorse”.

Divergente l’interpretazione del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Erika Stefani: “Come diciamo dall’inizio di questa vicenda – ha puntualizzato – il Governo avrebbe trovato una soluzione e così è stato”. E ha ricordato che grazie all’accordo in Conferenza Unificata “ora, nella legge di bilancio, saranno inserite disposizioni grazie alle quali i comuni potranno beneficiare delle risorse previste già dal 2019 in base però a spese già sostenute e documentate”.

De Caro ha spiegato che “non si fermeranno né la progettazione, né i lavori”, visto che i fondi sono gli stessi “vengono solamente distribuiti nei prossimi due anni e ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute”. Sul rapporto tra sindaci e Governo la Stefani ha salutato con favore il ritorno dell’Anci al tavolo del Conferenza: “Possiamo finalmente ricominciare a lavorare sulle intese che sono fondamentali per la vita dei cittadini”.

Commenti positivi da parte di molti sindaci. “Si ritorna alla situazione precedente – ha osservato Giuseppe Sala – tranne per il fatto che prima i fondi erano anticipati al 20% delle spese, mentre adesso non verrà anticipato nulla. La cosa fondamentale è la certezza di avere i fondi che verranno rimborsati una volta spesi, quindi bene”.

(Il Faro online)