Seguici su

Cerca nel sito

Nettuno, ripartono le attività per i ragazzi diversamente abili con il progetto “LeggiAmo”

L'iniziativa è rivolta ai giovani diversamente abili per aumentare la loro autostima, con attività artistiche e fisiche

Nettuno – Rilanciata l’alleanza di Us Acli Roma con la Fondazione Porfiri e Spiragli di Luce a favore dei giovani con disabilità: è partito il progetto “LeggiAmo”, un laboratorio di scrittura creativa che si prefigge, attraverso attività fisiche e manuali, di aiutare i ragazzi a esplorare il significato della parola Felicità nella loro esperienza quotidiana.

L’iniziativa, portata avanti da Elisa Tempestini, presidente di Spiragli di Luce (nata come associazione sportiva, affiliata ad Acli), e dal dottor Marco De Franceschi, Presidente della fondazione Porfiri, è ospitata nei locali del Centro Anziani Franco Romani (via San Benedetto Menni 6, Nettuno).

Nel medesimo contesto, la Fondazione Porfiri presenta un corso sulla Genitorialità, alla seconda edizione, articolato in lezioni settimanale di due ore. Per le attività sportive, dal 5 ottobre (e fino al giugno 2019), sono ripresi i corsi di nuoto e pallavolo organizzati da Us Acli Roma, riconosciuti dal Coni e seguiti da istruttori qualificati.

Le lezioni si svolgeranno presso la piscina comunale di Anzio, il mercoledì e venerdì fra le 10 e le 12. I corsi di pallavolo partiranno a settembre, presso l’Istituto Emanueal Loi di Nettuno (martedì pomeriggio, 16-17; giovedì mattina, 11-12).

“Essere accanto a chi è più fragile – dichiara Luca Serangeli, presidente Us Acli Roma – è una prerogativa delle Acli, per questo sosteniamo da tempo e con grande convinzione le iniziative della Fondazione Porfiri e di Spiragli di Luce, per le cui attività abbiamo anche negli anni scorsi donato un defibrillatore”.

LeggiAmo è rivolto a tutti i ragazzi con disagio mentale e fisico dai 20 anni in su. – spiega Elisa Tempestini, presidente di Spiragli di Luce – Purtroppo con il passare degli anni, non avendo una continuità scolastica, perdono l’apprendimento. Per questo si organizzano questi progetti, aiutandoli con la lettura e il disegno, con cui possono sviluppare la loro creatività.

Continua Tempestini: “Questi ragazzi o ragazze sono limitati nell’apprendimento, non hanno la facoltà né di leggere e scrivere e questo li porta ad essere bambini. Questi approcci li aiutano ad aumentare la loro autostima“.

(Il Faro Online)