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Cronaca Locale
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Referendum atac, Laboratorio Civico: “Voteremo no”

23 ottobre 2018 | 09:42
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Referendum atac, Laboratorio Civico: “Voteremo no”

Laboratorio Civico: “Siamo fermamente convinti che il trasporto locale debba rimanere pubblico”

Ostia X Municipio – “Che il trasporto pubblico locale non funzioni e non sia adeguato è un dato di fatto. Prendere spunto dalla rabbia dei cittadini per liberalizzare un servizio rappresenta un tentativo assurdo e superficiale. Voteremo no” –  È quanto dichiarano gli esponenti della Lista Civica Laboratorio Civico X.

“È senza ombra di dubbio un’esigenza riformare Atac – continua il comunicato -, ma riteniamo debba essere un lavoro fatto dalle amministrazioni pubbliche. Il Comune deve avere il coraggio di chiedere obiettivi precisi e ottimizzazioni utili al servizio da parte del consiglio di amministrazione, che, come avviene in tutte le altre aziende, deve rispondere in caso di risultati negativi. Abbiamo verificato che in altre zone del nostro Paese, dove si è sperimentata la liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico, la situazione è addirittura peggiorata. Inoltre, i quesiti referendari non illustrano la modalità di gestione privata (per esempio a chi spetta la manutenzione dei mezzi e degli impianti)”.

“Siamo fermamente convinti – conclude la dichiarazione del Laboratorio Civico – che il trasporto locale debba rimanere pubblico, poiché anche esso rappresenta un’idea di città che l’amministrazione comunale di turno dovrebbe spiegarci, ma è necessario riformare Atac tagliando gli sprechi, ottimizzando le risorse e soprattutto ponendo fine al clientelismo elettorale di cui abbiamo sentito parlare sui giornali e nelle vicende giudiziarie. In un’azienda a partecipazione pubblica si dovrebbe entrare tramite concorso pubblico.

Invitiamo i cittadini ad andare a votare, poiché Roma per la prima volta è chiamata ad esprimersi in modo consultivo su un tema. Vogliamo che il trasporto urbano rimanga pubblico, ma auspichiamo una completa ridefinizione dell’azienda Atac nell’ottica dell’efficienza e dell’ottimizzazione del servizio, e spetta a chi governa riformare questo servizio“.

(Il Faro online)