l'incontro |
Cronaca Locale
/

Cerveteri dice “Stop” al bullismo

26 ottobre 2018 | 11:02
Share0
Cerveteri dice “Stop” al bullismo
Cerveteri dice “Stop” al bullismo
Cerveteri dice “Stop” al bullismo

Coinvolgente e partecipato il convegno promosso dalla Delegata alle politiche sociali, Pamela Baiocchi.

Cerveteri – “Se ne parla quasi con cadenza quotidiana in TV, sui social, sui media. Ogni anno, le scuole, con il prezioso sostegno dei Docenti e dei Dirigenti Scolastici, avviano campagne di sensibilizzazione tra i ragazzi di ogni fascia di età. Ma spesso, tutto ciò sembra non essere sufficiente.

Per questo, come Delegata alle Politiche Scolastiche del Comune di Cerveteri, memore anche dell’ottimo risultato ottenuto dagli appuntamenti organizzati lo scorso anno, ho ritenuto opportuno mantenere alta l’attenzione su un tema delicato come quello del bullismo tra i ragazzi, promuovendo un nuovo incontro, alla presenza di un pool di esperti, che vedesse come protagonisti proprio gli alunni e le insegnanti, che anche questa volta non hanno fatto mancare il loro sostegno e partecipazione”.

A dichiararlo è la Delegata Pamela Baiocchi, a margine del convegno dal titolo ‘Five steps to give me five’ che ha visto coinvolte diverse classi delle scuole secondarie del Comune di Cerveteri.

“Prima la battuta fuori posto, poi dispetti ripetuti, bambini o bambine che vengono presi di mira perché magari non appassionati di mode o perché non seguono la massa. Fino ad arrivare alla derisione sui social, agli insulti, alle botte. Troppe volte abbiamo appreso di storie finite nel peggiore dei modi, con ragazzi e ragazze che non sopportando più il peso delle ingiurie sono arrivati persino a togliersi la vita.

Il bullismo è una piaga che non ha età, non ha ceto sociale, non ha zone. È un fenomeno che va contrastato, ed è compito delle Istituzioni iniziare a sensibilizzare i ragazzi – ha aggiunto la Delegata Pamela Baiocchi –questo incontro si inserisce in un progetto che già lo scorso anno scolastico abbiamo avuto modo di proporre, con l’intento di fornire uno sprone a tutti quei ragazzi che si sentono vittima di prevaricazioni e atti di bullismo a denunciare immediatamente ai propri genitori o alle insegnanti quanto è costretto a subire. Continueremo anche in futuro a proporre appuntamenti analoghi, certi che rappresenteranno un momento di crescita per tutti i nostri ragazzi“.

Sono intervenuti al convegno, patrocinato dall’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana, il Prof. Zbigniew Formella, il Prof. Giancarlo Cursi, il Prof. Alessandro Ricci, la Dott.ssa Elisabetta Di Stefano e la Dott.ssa Letizia Cavalli.