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#RomaDiceBasta, sit-in di protesta in Campidoglio contro il degrado in città

27 ottobre 2018 | 15:55
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#RomaDiceBasta, sit-in di protesta in Campidoglio contro il degrado in città

In diecimila secondo gli organizzatori hanno affollato la piazza di Michelangelo; cori contro Virginia Raggi: “Dimissioni”

Roma – “Roma dice basta”. In una piazza del Campidoglio gremita si sono riuniti oggi centinaia di romani per la “Dignità di Roma” e per protestare contro la “grande monnezza”, le buche, “l’abbandono della città” Una manifestazione pacifica con tanti cartelli ironici: da “Raggi, una buca vi inghiottirà” a “Roma (pulita) o morte”.

Protestano anche i commercianti, come quelli di via Emanuele Filiberto: “Il negoziante deve vivere ogni giorno, non si deve ignorare, vessare, emarginare”. Richiesti anche “mezzi di trasporto adeguati”.

Nelle strade attorno al Campidoglio il traffico è congestionato. L’evento, nato sui social con l’appello di “sei ragazze”, vede la partecipazione di centinaia persone. “Vogliamo che Roma torni a essere una Capitale: inclusiva, vivibile, accogliente, con un’idea di futuro”, spiega il comitato promotore del sit-in #Romadicebasta L’iniziativa è nata da un appello su Facebook partito dal gruppo ‘Tutti per Roma. Roma per tutti’ che – come spiega una delle promotrici, Martina Cardelli – conta 22mila iscritti. Si tratta di un gruppo civico “formato da sei donne romane, ognuna con il suo lavoro e con la propria famiglia” che promuove “l’idea della partecipazione civica come elemento di pressione nei confronti delle istituzioni per migliorare la città”.

“Dimissioni, dimissioni”. Sono i cori che si levano dalla manifestazione. I cori si alternano alla musica sulle note di “Ricominciamo”. Alla manifestazione, che non è di partito, partecipano però anche alcuni esponenti dem come la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi che spiega: “La sindaca deve dimettersi non per reati ma per incapacità manifesta”.

“Il vento è cambiato e sa di monnezza”. E’ quanto si legge su uno dei cartelli. Non distante spunta una ramazza con la scritta “Oggetto molto utile, forse ancora sconosciuto”. “Libere di scegliere. Non un passo indietro, giù le mani dalle donne”, recita un altro slogan portato in piazza da un gruppo di signore.

Tra i partecipanti anche il parlamentare radicale Riccardo Magi che dice: “E’ una piazza piena di cittadini stufi della retorica di chi governa la città, secondo cui tutto va bene e tutto sta migliorando. Noi siamo venuti per portare anche a questa piazza l’informazione sul referendum per la messa a gara dei trasporti pubblici l’11 di novembre. E’ il primo importante appuntamento per un cambiamento vero“.

“La piazza era strapiena, anche le scalinate. C’è stato poi un grande ricambio e stimiamo siano passate almeno 10 mila persone. Ci rivedremo sicuramente, non in un sit-in ma in un luogo al chiuso, dove ragionare, continuare a lavorare per la città facendo emergere il valore civico di tante esperienze e di tante persone”.

Così Emma Amiconi una delle sei organizzatrici del sit-it “Roma dice basta” che si è tenuto questa mattina in piazza del Campidoglio. Amiconi spiega che non è stata affatto solo una protesta contro il “degrado della città”, ma una “proposta”. “I cori dimissioni rivolti alla Raggi? La piazza era composita – risponde -, in questo momento lei è la sindaca e lei è responsabile dello stato delle cose”.

(Il Faro online)