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Attacco alla Sinagoga di Pittsburgh, 11 morti. Il killer: “Tutti gli ebrei devono morire”

28 ottobre 2018 | 13:54
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Attacco alla Sinagoga di Pittsburgh, 11 morti. Il killer: “Tutti gli ebrei devono morire”

Arrestato l’assalitore. Contro di lui presentati 29 capi d’accusa, rischia la pena di morte

Pittsburg – Sabato mattina di sangue negli Usa, dove un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno della sinagoga “The tree life” di Pittsburgh. Ben 11 i morti confermati dalle autorità, 6 i feriti. Il killer ha sparato anche contro gli agenti intervenuti dopo l’allarme.

L’assalitore è stato identificato: Robert Bowers, un uomo bianco di 46 anni. Secondo i media locali, l’uomo ha sparato con un fucile stile AR-15, ed era in possesso di diverse pistole. Bowers sarebbe entrato nel tempio urlando “Tutti gli ebrei devono morire”.

Al momento della sparatoria, la sinagoga di Pittsburgh era piena di gente perché erano in corso tre servizi religiosi per lo shabbat, come ha precisato  all’emittente locale Kdka, Michael Eisenberg, ex presidente della Congregazione Albero della vita, cui appartiene la sinagoga: “Nella principale parte dell’edificio c’era una funzione dell’albero della vita con una quarantina di persone. Nell’area della cantina c’era la congregazione Nuova vita, con 30-40 persone. Una terza congregazione, con una quindicina di persone, era nella stanza dello studio del rabbino”.

“Come la maggior parte delle istituzioni religiose, la nostra porta era aperta”, ha spiegto Eisenberg, sottolineando che non erano mai arrivate minacce contro la sua congregazione. “Solo nei giorni delle festività più importanti c’è un servizio di sicurezza”, ha aggiunto. I dirigenti della sinagoga avevano ricevuto un addestramento per situazioni di emergenza e, su consiglio delle forze di sicurezza, avevano installato sulle porte meccanismi di apertura per facilitare l’uscita.

“Gli eventi di Pittsburgh sono ben più devastanti di quanto inizialmente immaginato. Ho parlato con il sindaco e il governatore per informarli che il governo è con loro”. Lo twitta il presidente Donald Trump. “Non ci deve essere tolleranza per l’antisemitismo”, ha poi aggiunto Trump, parlando alla convention di Future Farmers of America nello stato dell’Indiana.

…This evil Anti-Semitic attack is an assault on humanity. It will take all of us working together to extract the poison of Anti-Semitism from our world. We must unite to conquer hate.

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 ottobre 2018

“Questo atto malvagio di omicidio di massa è puro male, difficile da credere e, francamente, qualcosa di inimmaginabile. La nostra nazione e il mondo sono scioccati e storditi dal dolore. Questo è stato un atto antisemita”, ha concluso. “Il veleno dell’antisemitismo pieno di odio deve essere condannato e affrontato dovunque appaia”.
E se la first lady, Melania, su Twitter scrive:”La violenza deve fermarsi”, il tycoon la pensa diversamente: “Per crimini come questi – ha detto il Presidente – dovrebbe esserci la pena di morte: le leggi al riguardo dovrebbero essere rafforzate”.

My heart breaks over the news out of #Pittsburgh. The violence needs to stop. May God bless, guide & unite the United States of America.

— Melania Trump (@FLOTUS) 27 ottobre 2018

(Il Faro online)