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Mattarella: “Antiscienza inaccettabile, la ricerca è il futuro”

29 ottobre 2018 | 20:20
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Mattarella: “Antiscienza inaccettabile, la ricerca è il futuro”

Il Presidente della Repubblica riceve l’Airc e consegna i premi per le ricerche sul cancro

Roma – Il mondo dell’oncologia italiana al Quirinale per dare il via simbolico ai ‘Giorni della ricerca 2018′ dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).

Un appuntamento annuale in occasione del quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sottolineare l’importanza della ricerca scientifica come “porta che apre il futuro”, definendo invece “inaccettabili le posizioni antiscientifiche e le illogiche congetture che inducono a comportamenti autolesionisti”.

I ‘Giorni della Ricerca’ dell’Airc è l’iniziativa in programma dal 4 all’11 novembre per informare l’opinione pubblica sui progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro e sostenere con le donazioni dei cittadini nuovi programmi scientifici pluriennali.

#AIRC#Mattarella: Quest’anno ricorrono i quarant’anni dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale. È stata una grande riforma nella vita della Repubblica che, attuando il diritto costituzionale alla salute, ha elevato la protezione sociale pic.twitter.com/1UDKWam4cx

— Quirinale (@Quirinale) 29 ottobre 2018

A richiamare l’attenzione sul ruolo della ricerca è stato lo stesso Presidente, il quale ha avvertito che “sottovalutare o rinunciare alla ricerca vuol dire restringere esclusivamente al presente il proprio orizzonte, abdicando al dovere di investire nel futuro pensando alle successive generazioni”.

Al contrario, ha detto, “la ricerca è l’investimento più vantaggioso che la società possa promuovere. E’ un moltiplicatore di ricchezza, anche economica, ma soprattutto di vita e di cultura”. La componente pubblica, ha quindi sottolineato, “ha una grande responsabilità che deve assolvere con lungimiranza” ma “accanto al ruolo del pubblico c’è però necessità di un pluralismo delle iniziative, di progetti sostenuti da imprese, associazioni, fondazioni, enti no profit”.

#AIRC#Mattarella: Prevenire è la prima cura, spesso la più efficace. Tutti sono chiamati alla responsabilità, anzitutto le Istituzioni che devono predisporre programmi adeguati. Ma ogni famiglia, ogni cittadino è chiamato a far la sua parte pic.twitter.com/n6ncQxzt0g

— Quirinale (@Quirinale) 29 ottobre 2018

Mattarella ha quindi affermato la propria contrarietà rispetto alle posizioni antiscientifiche, rilevando come “la scienza medica, la ricerca aiutano non solo il singolo individuo, ma la comunità nel suo insieme a prevenire malattie e conseguenze pericolose, in primo luogo sulla vita dei bambini“.

Dunque, ha aggiunto, “agire con responsabilità per proteggere la comunità, e dunque il diritto alla salute, è un dovere a cui non è legittimo derogare”. Alla cerimonia hanno partecipato il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, il Presidente Airc e Firc Pier Giuseppe Torrani, il direttore scientifico Airc Federico Caligaris-Cappio e la dottoressa Elisa Giovannetti, ricercatrice all’Università di Pisa, i quali hanno presentato a Mattarella i risultati di un anno di impegno sul fronte della ricerca oncologica.

Da Bartolazzi anche l’assicurazione che il Ministero della Salute sta lavorando nell’ambito della legge di bilancio 2019 per cercare di ottenere risorse adeguate per la sanità, nella “ferma convinzione che sostenere economicamente la ricerca scientifica non sia un capitolo di spesa ma una grande opportunità di investimento”.

#AIRC, #Mattarella: La lotta contro il cancro, per tentare di sradicarlo con il contributo della scienza, ci spinge anche ad agire, nel contempo, per migliorare le condizioni di vita di chi è malato e per curare con umanità e rispetto chi affronta sofferenze più dure pic.twitter.com/1iBqmO6E1l

— Quirinale (@Quirinale) 29 ottobre 2018

Ricordando quindi Umberto Veronesi, che fu tra gli ideatori e fondatori dell’Airc e “divenne avanguardia della lotta al tumore al seno”, Mattarella ha infine consegnato il Premio Firc ‘Guido Venosta’ 2018 a un ricercatore che si è distinto nell’ambito della ricerca.

Il premio è stato attribuito a Maurizio D’Incalci, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, che ha significativamente contribuito allo sviluppo di nuovi farmaci anti-tumorali. Il Capo dello Stato ha assegnato anche il Premio ‘Credere nella Ricerca’, dedicato a chi si è particolarmente impegnato al fianco di Airc e quest’anno attribuito a Carolyn Smith e alla Lega Serie A.

(fonte Ansa)