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Cronaca Locale
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Latina, ecco l’app per segnalare i disagi in città

30 ottobre 2018 | 12:45
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Latina, ecco l’app per segnalare i disagi in città

A presentare il progetto il Comitato Tam; l’applicazione è già usata da oltre 500 comuni italiani

Latina – Progetto “Decoro Urbano“: è questo il nome dell’app presentata dal Comitato Tam, un modo per poter indicare i disagi della città attraverso un’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone.

Il sistema permette al suo interno di poter indicare e segnalare al Comune: buche, discariche abusive, atti di vandalismo, la mancanza di segnaletica e disagi di vario tipo registrati in città.

Il Comitato, nei giorni scorsi, ha protocollato presso il Comune di Latina una proposta di valutazione del progetto con allegata la documentazione esplicativa e la procedura di adozione in Giunta. La documentazione presentata all’attenzione dell’assessore Lessio e del Sindaco Coletta, vuole aiutare l’Amministrazione ad avere un quadro della città e dei suoi problemi reali, lontano da stereotipi e “percezioni”.

Il funzionamento (gratuito anche per l’amministrazione) è molto semplice: attraverso un software, il Comune potrà monitorare una mappa interattiva della città che si illuminerà a seconda delle segnalazioni effettuate dai cittadini tramite il proprio telefono cellulare.

Il colore delle segnalazioni si modificherà in base allo stato di avanzamento, partendo dal rosso appena il disagio viene indicato, proseguendo con il giallo quando il Comune ne avrà preso visione, per poi divenire verde nel momento in cui l’ente avrà risolto la problematica segnalata.

Il progetto è già stato abbracciato da oltre 500 comuni italiani tra cui, nella Regione Lazio, Pomezia, Sabaudia, Terracina e San Felice Circeo. In queste città sono state segnalate e risolte quasi 5.000 criticità.

“Un’occasione di vera trasparenza amministrativa e partecipazione popolare, basi cardini della campagna elettorale di Latina Bene Comune che oggi vede come emblema della “casa di vetro” un sito inesistente dell’azienda speciale Azienda Beni Comuni ed una pagina Facebook limitata agli utenti per i post, limitandola ad una mera vetrina mille usi”, scrivono quelli del Comitato.

(Il Faro Online)