IL RACCONTO DI ANNA |
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Anna Danesi: “La pallavolo fa sognare, la Nazionale è nel cuore degli italiani”

31 ottobre 2018 | 06:05
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Anna Danesi: “La pallavolo fa sognare, la Nazionale è nel cuore degli italiani”
Anna Danesi: “La pallavolo fa sognare, la Nazionale è nel cuore degli italiani”
Anna Danesi: “La pallavolo fa sognare, la Nazionale è nel cuore degli italiani”
Anna Danesi: “La pallavolo fa sognare, la Nazionale è nel cuore degli italiani”

Un sogno ad occhi aperti per la centrale azzurra. Ai microfoni di Fipav Roma racconta la sua avventura mondiale. L’emozione al Quirinale e l’energia sentita in campo, con le compagne. Il sogno sono le Olimpiadi

Il Faro on line – Il sorriso di Anna Danesi brilla come la medaglia d’argento conquistata in Giappone. La centrale dell’Italia vice campione del Mondo ha appena incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme a tutta la squadra.

Una grande emozione che racconta così ai microfoni della Fipav Roma: “È stato incredibile. Solo in questi giorni ci stiamo rendendo conto della passione che abbiamo scatenato”.

“Noi siamo arrivate seconde – ha aggiunto Danesi – e di solito incontra il Presidente chi vince la medaglia d’oro. Ci ha detto che lui è stato un nostro grande tifoso e chi gli piacerebbe che l’Italia avesse il volto giovane e vincente che abbiamo avuto noi. Siamo arrivate al cuore degli italiani e questa è l’emozione più bella”.

Vi aspettavate un Mondiale da protagoniste?

“A dir la verità no. Abbiamo lavorato tanto e vincere il Mondiale è sempre un sogno. Ci siamo arrivate così vicino che resta un po’ di amaro in bocca, ma il gioco è cresciuto partita dopo partita e anche l’unione tra di noi. Siamo felicissime. Abbiamo battuto grandi squadre e c’era un atmosfera magica intorno a noi”.

Vi hanno chiamate le “Ragazze Terribili”. Ti piace questa espressione?

“Sì dai, rende l’idea della fame che abbiamo avuto e dell’entusiasmo con cui scendevamo in campo. Uno dei nostri punti di forza è l’essere state un circuito di energia nel quale ci siamo alimentate a vicenda. Forse siamo state “terribili” proprio perché le altre non si aspettavano un’Italia così forte”.

Cosa ha significato per te questa ondata di affetto e che responsabilità senti ora?

“Non nascondo che sto vivendo un sogno a occhi aperti. Ho vinto lo scudetto con Conegliano, poi ho vissuto questa avventura indimenticabile in Nazionale… Ora è importante che noi giocatrici dimentichiamo quello che abbiamo fatto. Gli altri no, devono godersela a lungo questa medaglia. La Nazionale deve capire che questo argento è solo un punto di partenza. Avremo i riflettori puntati addosso e la responsabilità è grande, ma arrivare seconde non ci basta”

Chi è Anna Danesi fuori dal campo?

“Una ragazza normalissima (è nata il 20 aprile 1996 ndr) che vive la sua passione. Frequento l’università telematica e studio Scienze Motorie, mi mancano 5 esami alla laurea. Mi piace studiare, non amo andare a ballare e sono timidissima. Però in campo tiro fuori tutta la grinta che ho dentro”

Ti sei formata nella pallavolo romana. Che ricordi hai?

“Ho iniziato a giocare a 5 anni e come pallavolista sono nata a Orago, lì mi hanno insegnato le basi. A Roma con il Volleyrò Casal de Pazzi ho messo la ciliegina sulla tecnica. Ringrazio di cuore Luca Cristofani che mi ha fatto crescere tanto tecnicamente. Giocavo con Carlotta Cambi anche in B1 e avevamo una grande sintonia. Eravamo un po’ come qua in Nazionale, giovani e spensierate”

Immagina di avere davanti una bambina che ti chiede come fa a diventare forte come te. Quali sono le prime cose che le diresti?

“Di divertirsi innanzitutto, perché a pallavolo si diventa brave solo divertendosi. Sarebbe emozionante, perché vuol dire essere diventate un esempio per qualcuno. Io cerco di essere me stessa ed è bellissimo vedere quante persone mi vogliono bene e mi stimano. A questa bambina direi che la pallavolo è molto di più di un semplice sport, che nei sogni bisogna crederci con tutto il cuore. E le direi anche di non credere a tutte quelle storie sui centrali perché sono molto più intelligenti di come li descrivono (ride ndr)”

Obiettivi per il futuro?

“Vincere ancora con Conegliano e magari puntare alla Champions. Quando indosso la maglia azzurra ho i brividi e non nascondo che mi piacerebbe vincere una medaglia d’oro anche con l’Italia. Andare in Nazionale, da oggi, sarà sempre più divertente. C’è l’Europeo, dobbiamo qualificarci alle Olimpiadi e una nuova Volleyball Nations League. Spero che i nostri risultati possano far crescere il movimento e creare anche per il futuro sempre più attenzioni verso la pallavolo”.