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L’autobus “Fondi Terracina” e quel risveglio “bagnato” per gli studenti

6 novembre 2018 | 14:01
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L’autobus “Fondi Terracina” e quel risveglio “bagnato” per gli studenti

Brutta sorpresa, ieri, per gli studenti che stavano andando a scuola. L’autobus era un colabrodo: sul tetto vi erano buche e feritoie da cui penetrava pioggia battente.

Fondi e Terracina – Una brutta sorpresa, ieri, per gli studenti che, da Fondi, sono partiti per recarsi a scuola a Terracina. Perché il Cotral, partito alle 7.45 per portarli a destinazione, di fatto, era un colabrodo: sul tetto vi erano buche e feritoie praticamente ovunque, da cui penetrava pioggia battente.

Non solo. Il corridoio era completamente ricoperto di acqua, così come i sedili. Cosicché “i ragazzi – afferma, in una nota Giuseppe Simeone, presidente della Commissione regionale sanità- hanno dovuto armarsi di pinne e boccale.” Linea Fondi-Terracina, il Cotral con il tetto bucato

“Il tutto con rischi concreti, e inaccettabili, per la loro sicurezza nonché per la loro salute. Non si possono sottoporre i nostri figli a situazioni del genere. Un autobus in quelle condizioni non doveva neanche partire ma essere rottamato all’istante.

Le condizioni disastrose del mezzo non devono essere emerse questa mattina e dovevano essere evidenti già da tempo. Ed è inaudito che nessuno abbia preso provvedimenti. Se anche la situazione fosse precipitata questa mattina, e il dubbio è lecito, quel bus doveva restare nel deposito e non mettersi in strada. Doveva essere rapidamente sostituito, garantendo il servizio ma, prima di tutto, il benessere dei ragazzi.

Si tratta di una questione di responsabilità – prosegue la nota- da parte di chi gestisce un servizio che deve farsi garante della qualità, sicurezza ed efficienza dello stesso. Stiamo parlando di ragazzi che potevano, date le condizioni rilevate, scivolare e ferirsi e che potrebbero ammalarsi a causa delle indecenti condizioni in cui hanno viaggiato.

Messo al corrente – conclude la nota- della situazione ho predisposto immediatamente una nota indirizzata al presidente di Cotral spa, Amalia Colaceci, al presidente Zingaretti e all’assessore alla mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri, per sapere se siano a conoscenza dello stato degli autobus che effettuano il trasporto dei nostri studenti, ridotti ad un colabrodo, privi di qualsiasi sicurezza, e per conoscere chi doveva controllare che il mezzo fosse nella piena operatività ed evidentemente non lo ha fatto, nonché quali misure urgenti si intendano attuare per sostituire subito quegli autobus che, non serve un perito per dirlo, non sono in condizione di circolare.”

In foto: Giuseppe Simeone e il tetto bucato del Cotral

(Il Faro on line)