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Maltempo a Sabaudia, il Sindaco sollecita l’intervento della Regione

8 novembre 2018 | 15:30
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Maltempo a Sabaudia, il Sindaco sollecita l’intervento della Regione

Il Sindaco: “A Sabaudia serve un pieno supporto dall’Ente regionale e dal Ministero. A loro rivolgo un semplice appello: non siate ciechi, intervenite!”

Sabaudia – Il sindaco Gervasi torna a sollecitare l’intervento della Regione Lazio e l’inserimento di Sabaudiatra i territori ai quali è stato concesso lo stato di calamità naturale e di emergenza.

Una stima numerica dei danni è ancora in via di definizione ma tutto il territorio di Sabaudia ha indubbiamente subito gravi danneggiamenti dall’ondata di maltempo – commenta il Sindaco. –

Cittadini, aziende, edifici pubblici, case private, strade e intere alberature non sono rimaste indenni di fronte la forza della natura, che ha gettato la città in una situazione di assoluta emergenza che ad oggi, seppur arginata, ancora persiste e farà pagare le sue conseguenze per molto tempo. La Regione Lazio non può rimanere impassibile dinanzi a simili scenari e – prosegue la nota- non deve voltare le spalle a una delle città della provincia di Latina maggiormente colpite.

C’è in ballo il futuro di numerose aziende agricole e non solo, di tante famiglie rimaste senza corrente e acqua per ben 6 giorni, con intere abitazioni allegate. Ci sono strade, campi e molte aree ancora compromesse. Serve un pieno supporto dall’Ente regionale e dal Ministero. A loro rivolgo un semplice appello: non siate ciechi, intervenite!

Il Comune, che ha tenuto aperta la sede centrale in via straordinaria dal 1 al 3 novembre, ha intrapreso sin da subito una capillare opera di verifica diretta sui territori, fiancheggiando i soccorritori e coordinando gli interventi necessari, di concerto con le istituzioni preposte e i tanti volontari che sono accorsi in questi giorni.

Ad oggi, sono oltre 200 le richieste di risarcimento danni pervenute all’Amministrazione e che sono state girate agli uffici regionali; molte di queste – conclude la nota- fanno capo a imprenditori locali, piccoli contadini e produttori locali.”

(Il Faro on line)