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A Formia in arrivo una domenica tutta archeologica

10 novembre 2018 | 16:49
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A Formia in arrivo una domenica tutta archeologica
A Formia in arrivo una domenica tutta archeologica
A Formia in arrivo una domenica tutta archeologica

Domani sarà possibile visitare 3 dei siti archeologici di Formia: l’area archeologica di Caposele, la Torre di Castellone e il Cisternone romano.

Formia – Domenica 11 novembre,di mattina dalle 10,30 alle 12,30 è possibile partecipare a visite guidate in 3 siti della città di Formia. Si potranno visitare alcuni ambienti dell’Area Archeologica di Caposele, salire al primo piano della Torre di Castellone ed entrare nella Saletta delle Torture, proseguire nel suggestivo Borgo storico e poi per l’ingresso al Cisternone Romano, la “Basilica Sotterranea” di Formia.

La visita guidata, in ogni sito, dura mediamente 30 minuti. L’accesso all’Area di Caposele e alla Torre di Castellone è gratuito, mentre l’ingresso al Cisternone costa 3 euro per i soli adulti. I ragazzi fino a 18 anni non pagano. A fare da accompagnatori gli archeologi e le guide di “Sinus Formianus”.

Per dettagli e prenotazioni è possibile chiamare o mandare un whatsapp 349.5328280 oppure mandare una mail a sinusformianus@gmail.com.

I luoghi di domenica

Area archeologica di Caposele

Un sito suggestivo risalente alla Roma tardo repubblicana. La gran parte dei resti visibili sono raccolti attorno a uno spazio di impianto trapezoidale che misura circa 500 metri quadri e il cui perimetro è definito da quattro corpi di fabbrica connessi ad una ricca “domus suburbana” dietro ai quali è stato realizzato un anfiteatro capace di 300 posti a sedere che ospita spettacoli e manifestazioni all’aperto.

Il sito, risalente alla tarda età repubblicana (I secolo a.C.), è parte di un complesso residenziale più ampio che comprende anche i resti di Villa Rubino  e quelli posti a ridosso del torrente Rialto.

Il complesso presenta un grande cortile quadrato con trentadue ambienti, la maggior parte dei quali aprono verso la corte. Solo tre ambienti sono attualmente visitabili. In tutta probabilità, si trattava di strutture annesse alla parte residenziale di una grande villa romana, che venivano adibite ad attività di trasformazione e deposito dei prodotti del territorio (vino, pesce essiccato, ecc.)

Della parte residenziale, posta al secondo piano, sono sopravvissuti resti molto esigui. La parte a monte contiene un ambiente decorato con pitture e una dedica sacra. La villa sopravvisse a lungo. Nel I secolo d.C. l’esterno fu arricchito con una grande vasca ornamentale e una discesa a mare in acciottolato. Su questi due avancorpi si sviluppò un’area verde.

La Torre di Castellone

La Torre di Castellone, medievale, mantiene inalterato il fascino di un tempo, nonostante abbia perduto la turrita cinta muraria durante il secondo conflitto. Delle dodici torri originarie, ne sono rimaste soltanto due, questa di Castellone ha una caratteristica forma ottagonale del XIV secolocon tre stratificazioni diverse ovvero una base poligonale romana, un’altra di età repubblicana e infine il torrione dei Caetani, sulla sommità dell’antica rocca romana.

Il Cisternone romano

Il Cisternone Romano, ovvero una grande cisterna di epoca imperiale romana, fa bella mostra di sé nel cuore del borgo di Castellone. È una monumentale opera idraulica interrata nell’Arce, con murature talmente robuste e imponenti da sorreggere case e vicoli soprastanti. La seconda più grande d’Italia, è ora visitabile dopo 22 secoli in cui era diventata un ammasso di detriti. Molto suggestiva, è detta anche basilica sotterranea.

(Il Faro on line)