Grillo: “Fiumicino come Brasilia, città dei ministeri e del potere”

11 novembre 2018 | 18:04
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Grillo: “Fiumicino come Brasilia, città dei ministeri e del potere”

Il leader dei 5 stelle immagina una nuova cittadella tra Magliana e Fiumicino

Roma – La Capitale “dovrebbe essere svuotata e liberata da tutti i “palazzi” – in questo caso sì figurativo – della politica con una nuova cittadella federale da costruire tra Magliana e Fiumicino, una nuova Brasilia dove relegare tutti gli apparati dello Stato, dal Parlamento al Governo, ai Ministeri”.

E’ la proposta che Beppe Grillo rilancia sul proprio blog e su Twitter, ospitando un intervento di Gabriele Gattozzi e Franco Maranzana.

La Città Eterna dovrebbe essere svuotata e liberata da tutti i “palazzi” della politica con una nuova cittadella federale dove relegare tutti gli apparati dello Stato, dal Parlamento al Governo, ai Ministeri. https://t.co/9BwF0c0vv2

— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 11 novembre 2018

Per il leader del Cinque Stelle, “lo stesso discorso andrebbe applicato alle sedi delle istituzioni locali (Regioni, Provincie, Comuni, ecc.) situate in località di pregio architettonico. Via il Comune anche dal Campidoglio, da Palazzo Vecchio a Firenze e via dicendo“.

Cosa fare con i palazzi del potere? Secondo Grillo, i diversi gli edifici storici che si libererebbero nel centro di Roma (Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo di Montecitorio, ecc), definiti dai pentastellati “palazzi dell’Ancien Regime”, andrebbero “messi a profitto sul mercato con concessioni trentennali”. Ma precisa: “Non serve venderli”.

Tre le argomentazioni a sostegno della proposta:

Primo, non c’è scritto da nessuna parte sulla nostra Costituzione che il Parlamento debba essere a Montecitorio, che il Governo a Palazzo Chigi, che il Ministero dello Sviluppo Economico in Via Molise, ecc. Sono luoghi bellissimi, sì, ma antichi, nemmeno poi così pratici per i tempi moderni, situati in centri storici in cui a volte è la politica stessa a generare e alimentare ulteriore traffico cittadino, per non parlare dei disagi legati a manifestazioni, scioperi, zone rosse, visite di capi stato stranieri, ecc. Immaginate una Roma senza politici.

Secondo, oltre ad essere luoghi dell’Ancien Régime, che andrebbero per certi versi “snobbati” (come appunto ha fatto “Pepe”), ormai la classe politica ha dimostrato ampiamente negli ultimi – vari – decenni di non meritarli nemmeno.

Terzo, ci servono un sacco di soldi per pagare il nostro debito pubblico e allora ci affittiamo i Palazzi della Politica (Vecchia e Nuova).

In altre parole: svuotare i palazzi del potere e affittarli “per un piano trentennale di riduzione del debito pubblico”. E sul blog dei Cinque Stelle sono comparsi anche i primi slogan pubblicitari: “Quirinale Affittasi”, “Si affitta il Palazzo Chigi”, “Affittasi Montecitorio”.

(Il Faro online)