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Anzio, il direttivo Città Futura contro De Angelis: “Un disastro annunciato”

12 novembre 2018 | 06:00
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Anzio, il direttivo Città Futura contro De Angelis: “Un disastro annunciato”

Il Direttivo traccia il bilancio dei primi sei mesi di Amministrazione De Angelis

Anzio – Il Direttivo “Città Futura Anzio” traccia il bilancio dei primi sei mesi dell’amministrazione De Angelis, evidenziando alcuni “vuoti”.

“Partiamo dalla vicenda della Biogas in costruzione a Sacida. Apprendiamo dal consigliere di opposizione Luca Brignone, che il Comune andrà in audizione (per l’ennesima volta) in Regione e poi al Ministero (in campagna elettorale il Sindaco parlò di un appello all’Onu addirittura) invocando un non ben chiaro principio di autotutela. Peccato che questo tentativo estremo, dopo le pressioni dei comitati, fu fatto da Bruschini, con una ordinanza basata sul principio di precauzione e poi un ricorso bocciati dal Tar”, si legge nel comunicato diffuso dal Direttivo.

“E peccato che l’emendamento sulla retroattività al regolamento di igiene e sanità ambientale, proposto da Città Futura nella scorsa legislatura fu bocciato da maggioranza ed ‘opposizione’ (le stesse che oggi amministrano) perché ‘avrebbe creato un grosso problema’ – prosegue il testo -, così si legge in una delle intercettazioni riportate nell’ordinanza del processo Evergreen. Tutti sapevano nel 2012 e negli anni successivi”.

“Ma la farsa continua in una commissione speciale che dovrebbe chiaramente dire ai cittadini che per l’impianto autorizzato ed in costruzione non c’è nulla da fare. E c’è di più: il centro stoccaggio rifiuti Ecotransport, previsto a Sacida s’ha da fare perché serve, sostiene l’assessore all’ambiente Fontana, improbabile tanto quanto il suo predecessore ed in perfetta continuità. Infatti al di là di foto in posa, di progettazione di proposte politiche sul tema dello smaltimento e riduzione rifiuti neanche l’ombra…ma intanto molti Comuni limitrofi avviano il compostaggio di comunità con i finanziamenti del bando regionale, a cui Anzio non prese parte”, precisa il Direttivo.

“Aggiungiamo la corsa alla derattizzazione ovunque…certo i topi non possono fare altro che proliferare in una città piena di rifiuti in strada – si legge ancora nel testo -, in cui la manutenzione del verde e delle bordure nei quartieri è solo un miraggio. Dopo la grandinata e la pioggia in molte strade ci sono alberi, rami o stralci lasciati a marcire a terra (fa compost)”.

“Anche in centro la situazione non è rosea, basta fare una passeggiata a piedi ed affacciarsi a Villa Adele….chissà a chi compete la manutenzione…notizie dell’appalto per caso?”, conclude il Direttivo.

(Il Faro Online)