Ritrovati a Roma dopo 18 anni gli arredi trafugati al Cimitero Monumentale di Rieti

12 novembre 2018 | 15:06
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Il ritrovamento in un capannone di proprietà di un rigattiere 59enne, con precedenti per furto e ricettazione. Sequestrati 18 arredi funebri, asportati dal cimitero monumentale di Rieti il 2 agosto 2000.

Rieti – I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro unitamente ai colleghi del Comando Tutela Patrimonio Culturale – Reparto Operativo – Sezione Antiquariato di Roma hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma Gruppo Tutela Patrimonio Artistico, coordinato dalla dott.ssa Tiziana Cugini, presso gli immobili nella disponibilità di un rigattiere 59enne, con precedenti per furto e ricettazione, rinvenendo e sottoponendo a sequestro 18 arredi funebri, custoditi in un capannone ubicato in zona Valle Aurelia, riconosciuti quali asportati dal cimitero monumentale di Rieti il 2 agosto 2000.

La refurtiva recuperata, che comprende vasi in ferro battuto, tripodi con basi in metallo e decorazioni, porta vasi in pietra, bracieri in ferro battuto e candelieri, è stata affidata in custodia giudiziale ad un funzionario delegato del Comune di Rieti.

Sono in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri, anche tramite la specifica banca dati istituita presso il Comando Tutela Patrimonio Culturale, per verificare la possibile provenienza illecita di ulteriori beni rinvenuti nel corso delle perquisizioni.

(Il Faro online)