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A Fondi un convegno per riscoprire il Rinascimento nel Sud Italia

13 novembre 2018 | 06:03
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A Fondi un convegno per riscoprire il Rinascimento nel Sud Italia

L’evento intende ridefinire la geografia culturale del Rinascimento esplorando la vita sociale e culturale nelle corti del Regno di Napoli

Fondi – Il Palazzo Caetani di Fondi ospiterà dal 15 al 17 novembre 2018 il convegno internazionale “Principi e corti nel Rinascimento meridionale. I Caetani e le altre signorie del Regno di Napoli”. Un evento inserito nelle iniziative per le celebrazioni del decennale d’istituzione del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, gestore del Palazzo.

L’organizzazione è curata dal Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese (Cesura), mentre l’Associazione Pro Loco Fondi sovrintende all’organizzazione tecnica e logistica dell’evento.

Il Convegno – che si avvale del patrocinio di Parco Ausoni, Comune di Fondi, Banca Popolare di Fondi, Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, Sistema Bibliotecario Sud Pontino, XXII Comunità Montana degli Aurunci e Ausoni – intende ridefinire la geografia culturale del Rinascimento, esplorando la ricchezza della vita sociale e culturale nelle corti principesche e baronali del Regno di Napoli tra l’età durazzesca e la prima età spagnola (1381-1553).

L’analisi, pertanto, punta sulla definizione del loro ruolo specifico di rinnovamento, attraverso l’esame dell’organizzazione della loro vita culturale, ovvero attraverso i rapporti di contatto, confronto, emulazione o contrasto con la corte regia, quella della capitale del  Regno.

Sebbene unitario sotto il governo angioino e riunificato, dopo oltre venti anni di conflitto, da Alfonso il Magnanimo nel 1442, il Regno di Napoli appare caleidoscopicamente variegato nella sua composizione interna: i rapporti di potere tra “centro” e “periferie”, ovvero tra capitale del Regno e capitali dei “principati regionali” erano molto articolati e complessi, costituendo reticoli che hanno ancora bisogno di studi approfonditi.

Il tema non è stato finora oggetto di un’attenzione sistematica e comparativa a causa di pregiudizi storiografici e della difficile reperibilità della produzione scientifica, spesso a carattere locale.

Tra fine Trecento e prima metà del Cinquecento nelle corti locali meridionali si sviluppò una vita culturale, letteraria e artistica di assoluto rilievo, che continuò anche quando crebbe oltre misura il peso demografico e politico della capitale.

Oltre alla corte regia, che era comunque un modello di riferimento e un centro di attrazione, esistevano numerosi poli culturali, disseminati anche nelle province più remote. Le corti principesche e baronali possono essere intese come poli culturali, perché esse non sono necessariamente legate a un luogo fisico, la principale residenza del barone in città o nel castello, ma sono anche costituite da una rete di relazioni che spesso travalica i confini delle singole province e persino del regno stesso.

Il servizio al barone e la sua committenza sono a loro volta un modello e uno strumento per le élites locali, ansiose di tradurre la loro preminenza locale in status visibile. Un particolare rilievo viene qui riservato ai Caetani, che fissarono il centro del loro potere tra Fondi e Sermoneta. Tuttavia, trovano spazio per analisi approfondite anche altre corti, che ebbero radicamento sovraregionale, regionale o cittadino.

Orari e comitati

Il Convegno si terrà nei seguenti giorni e orari: Giovedì 15 (ore 15.00-19.00), Venerdì 16 (ore 9.00-19.00) e Sabato 17 Novembre (ore 9.00-13.30).

Organizzatori scientifici: Bianca de Divitiis (Università degli Studi di Napoli Federico II –
Cesura), Fulvio Delle Donne (Università degli Studi della Basilicata – Cesura), Giovanni Pesiri (Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta – Cesura), Francesco Senatore (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura).

Comitato scientifico: Xavier Barral i Altet (Université Rennes 2 – Università Ca’Foscari Venezia –
Bibliotheca Hertziana, Roma), Francesco Caglioti (Università degli Studi di Napoli Federico II –
Cesura), Guido Cappelli (Università degli Studi di Napoli L’ Orientale – Cesura), Chiara De Caprio (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura), Bianca de Divitiis (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura), Fulvio Delle Donne (Università degli Studi della Basilicata – Cesura), Marc Deramaix (Université de Rouen-Normandie – Cesura), Giuseppe Germano (Università degli Studi di Napoli Federico II – CESURA), Antonietta Iacono (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura), Tanja Michalsky (Max Planck Institut für Kunstgeschichte – Bibliotheca
Hertziana, Roma), Lorenzo Miletti (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura)
Francesco Montuori (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura), Giovanni Pesiri (Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta – Cesura), Pierre Savy (École française de Rome – Cesura), Francesco Senatore (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura), Francesco Storti (Università degli Studi di Napoli Federico II – Cesura).

Comitato d’onore: Salvatore De Meo (Comune di Fondi), Giuseppe Rasile (Banca Popolare di
Fondi), Tommaso Agnoni (Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta), Massimo Miglio (Istituto storico italiano per il medioevo), Bruno Marucci (Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi), Giancarlo Cardillo (Sistema bibliotecario Sud Pontino), Silvio Pietricola (XXII Comunità Montana degli Aurunci e Ausoni).

(Il Faro Online)