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Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata

14 novembre 2018 | 06:00
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Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata
Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata
Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata
Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata
Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata
Giovani a Testa di Lepre, la generazione abbandonata

Molte sono le cose da fare, molte le idee, ma, nonostante gli sforzi, poche rimangono le possibilità.

Fiumicino – Non è un paese per giovani il territorio di Testa di Lepre, diviso trai comuni di Fiumicino e Roma. Il luogo affronta da diverso tempo una problematica non di poco conto, ovvero, quello di concentrare tutte le attività principali per gli anziani, tralasciando quasi del tutto il gruppo giovani. Una situazione spiacevole, sopratutto per quelle fasce d’età che non si sentono rappresentati.

Nella zona centrale, davanti alla parrocchia San Pietro Apostolo, vi è la piazza principale. Questa è sfruttata nel solo periodo estivo per ballate o per serate tipicamente “d’altri tempi”, dove i giovani non si sentono a proprio agio. Oltre a questo, manca un vero e proprio punto di aggregazione: il bar vicino alla chiesa è un luogo di ritrovo per i soli anziani del posto; la stessa chiesa e il centro anziani – teoricamente messi a disposizione anche per attività giovanili – non vengono sfruttati. Anche le Istituzioni non sembrano essere particolarmente attente a questa problematica.

Sul territorio di Testa di Lepre ci sono molti edifici abbandonati e occupati abusivamente, tra cui anche un ex scuola. Strutture che invece di essere restaurati e usati per attività giovanili vengono lasciati in decadenza, spesso vengono occupati da chi non dovrebbe.

Quelle poche attrazioni presenti, come ad esempio il campo sportivo, sono abbandonati e necessitano di un’importante manutenzione che tarda sempre ad arrivare, rendendolo quindi inagibile.

Altro problema principale è senza dubbio quello del trasporto pubblico: pochi mezzi e mal gestiti. Tanto che anche riuscire ad assicurare un trasporto scolastico ai ragazzi sembra un impresa impossibile.

In questi anni, Patrizio Pavone, presidente dell’Associazione “I Due Liocorni”, assieme ad alcuni genitori del posto si sono attivati per rendere Testa di Lepre un territorio più vivibile da tutti i giovani.

E’ stato costruito un parco giochi accanto alla chiesa, nella piazza principale vengono allestiti eventi culturali come il Festival delle Arti, bancarelle, feste a tema e nell’attuale scuola elementare si svolgono in maniera costante corsi teatrali, anche per adulti.

L’associazione e i genitori si impegnano al meglio per cercare di far risorgere il territorio non solo di Testa di Lepre ma anche quelli confinanti, come Tragliata e Tragliatella. Poche sono le possibilità e tanto è il lavoro che si impegnano a fare, tuttavia non basta.

I giovani si sentono schiacciati da un sistema che li rifiuta, abbattuti, tanto da non reagire; preferiscono andare altrove anzi che lottare per il loro territorio. Viene da chiedersi quale sarà il futuro di Testa di Lepre quando la natura farà il suo corso.

(Il Faro Online)