La Polemica |
Cronaca Locale
/

Parco Leonardo, Desiati: “Rifiuti recintati invece che smaltiti, dov’è l’amministrazione?”

14 novembre 2018 | 18:38
Share0
Parco Leonardo, Desiati: “Rifiuti recintati invece che smaltiti, dov’è l’amministrazione?”
Parco Leonardo, Desiati: “Rifiuti recintati invece che smaltiti, dov’è l’amministrazione?”
Parco Leonardo, Desiati: “Rifiuti recintati invece che smaltiti, dov’è l’amministrazione?”

La leader di CasaPound Fiumicino: “E’ inammissibile transennare e lasciare nel degrado un intero quartiere”

Fiumicino – “Dopo l’incontro, tenutosi a Parco Leonardo, con i cittadini e i rappresentanti di centro destra del nostro comune eletti in qualità di consiglieri (leggi qui), dopo aver ottenuto una richiesta di accesso agli atti e un consiglio straordinario per discutere del degrado del quartiere (leggi qui), ad oggi ancora una situazione problematica non è stata risolta: nella zona della stazione la nostra amministrazione comunale ha preferito recintare dei rifiuti lasciati abbandonati da settimane piuttosto che smaltirli secondo le regole di civiltà che si dovrebbero applicare ad ogni zona abitata”.

E’ quanto dichiara Gaia Desiati, leader di Casapound Fiumicino, che in una nota aggiunge: “Non è tollerabile un simile livello di degrado nei pressi di un centro commerciale e di un asilo, per non parlare del disagio arrecato a chi abita ai primi piani delle palazzine circostanti e a chi transita in una zona pedonale strategica per il collegamento della stazione con il centro abitato e i bus”.

Siamo pronti a spostare l’immondizia al centro della Portuense – prosegue la Desiati – non è possibile vivere con topi e scarafaggi a tre passi da un cinema e da un centro abitato che ricordiamo è tra i più frequentati del comune e con il più alto tasso di natalità“. In occasione dell’incontro è stato sollecitato il problema, ora è il momento di risolverlo! Dove si trova l’amministrazione comunale in questo momento?”

E’ inammissibile transennare e lasciare nel degrado un intero quartiere. Chiediamo a gran voce risposte per i cittadini – conclude Desiati – e per i negozianti costretti a lavorare in questo maleodorante stato di indecenza“.

(Il Faro online)