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Illegalità e abusivismo ad Ardea, il Presidente della Pro Loco scrive al Sindaco

15 novembre 2018 | 10:36
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Illegalità e abusivismo ad Ardea, il Presidente della Pro Loco scrive al Sindaco

Lotierzo a Savarese: “Il ruolo del sindaco non è quello di denunciare, ma di fare”

Ardea – In un momento particolare per Ardea, dove il rimpasto della Giunta Savarese è fresco e dove le polemiche sui social network riguardo le apparizioni del Sindaco sui media, nello specifico, sulle sue affermazioni e l’immagine negativa di Ardea che sta diffondendo in tutta Italia, riceviamo e pubblichiamo la lettera di Michele Lotierzo, indirizzata al Sindaco Savarese.

 LETTERA APERTA AL SINDACO SAVARESE

“Caro Mario Savarese anche mio Sindaco.

Io e te ci conosciamo da un pò di tempo, quanto basta per sapere che non amo essere di parte. Dunque, dopo gli ultimi accadimenti, fatico a rimanere in silenzio, sia per la mia appartenenza giornalistica, sia come operatore culturale.

Sono persuaso che il Sindaco, in qualche misura, nell’espletare la sua pur difficile quanto alta funzione pubblica, debba comportarsi come una sorta di “buon padre di famiglia”.

Tu, invece, mi pare che ti stai adoperando per il contrario.

Hai sorpreso tutti, quando sei andato a La7 per dire che ad Ardea impera illegalità e abusivismo. Poi ti sei ripetuto etichettando malamente i cittadini della “Rocca” e hai proseguito, in concomitanza con la vicenda del rinnovo della Giunta, con la nefasta intervista a La Stampa, nella quale hai ribadito problematiche (pur non inventate) già espresse precedentemente e con maggiore enfasi.

In molti pensavamo che preoccupato dai problemi di dimissioni, revoche e nuove nomine della Giunta, ti fossi preso una pausa di riflessione rispetto all’estemporaneo animus masochistico.

Ci eravamo sbagliati: hai compiuto un ulteriore “exploit”, facendo letteralmente saltare sulla sedia i cittadini che amano il proprio paese ed essere informati.

Tu, ne sono certo, non ignori che un telegiornale come quello di Canale 5, sia molto più comunicativamente pregnante de La Stampa e, nonostante questo, hai optato per l’escalation e sei finito pure in Rai con due programmi molto seguiti.

Hai praticamente detto che la zona delle Salzare e d’intorni è abusiva, senza fogne e con scarico al mare.

Bada Mario, non sostengo che la “verità” debba essere messa “sotto il tappeto”, ma il ruolo del Sindaco, tanto più di quello che come te ha costruito il suo successo elettorale sul “cambiamento” NON E’ QUELLO DI DENUNCIARE, MA DI “FARE”.

Ci sono troppe abitazioni abusive da abbattere? Un Sindaco per prima cosa studia il problema, imposta un programma in sinergia con le autorità superiori e cerca di presidiare al meglio il territorio per impedire la prosecuzione della pratica scellerata.

L’uso civico appare irrisolvibile?Il Sindaco va in regione e si batte per risolvere l’annosa questione e non riuscendoci fa bene a passare sulla stampa e andare in Tv.

Se la sicurezza dei cittadini è ai minimi termini (ma tu non palesi di esserne convinto) il Sindaco corre dal Prefetto e domanda l’implementazione delle caserme o si reca dal Salvini e cerca una soluzione.

Le strade sono tutte un “colabrodo”?Un Sindaco prova a fare qualcosa, piuttosto che abbandonare i cittadini, soprattutto a Tor San Lorenzo, nella estenuante guerra di gimkana, con soddisfazione dei gommisti.

Mario tu non puoi ignorare quanto facciamo per il territorio sotto l’aspetto culturale e promozionale con gli amici delle Pro Loco.

Al riguardo voglio raccontarti un piccolo episodio: il giorno prima della tua deflagrante performance a Canale 5 ero a Roma, in una rassegna cinematografica e alla presenza di attori, registi, tecnici e produttori, vantavo le stupefacenti bellezze di Ardea. Parlavo ad una platea ammirata di Castrum Inui, di Santa Marina, del Museo Manzù, dell’Oratorio Ipogeo e del Casarinaccio. Per sabato prossimo ho organizzato un viaggio turistico/culturale a Matera (oggi al culmine della conoscenza e promozione), anche per stabilire con la locale Pro Loco, un parallelo di antichità e una sorta di gemellaggio ai fini di uno scambio turistico. Bene, in quegli operatori e per quei cittadini di Matera informati, cosa resterà nell’immaginario di Ardea della mia enfasi promozionale?Pensi che possano raggiungerci sulle nostre estese coste a prendere il sole dopo che avranno appreso che le fogne scaricano a mare?

Pensi che potranno ipotizzare di venire a trascorrere un sereno periodo di riposo e visitare l’immenso patrimonio Ardea o acquistare un villino come prima o seconda casa? E gli stessi cittadini saranno felici di constatare che i loro immobili hanno perso valore?

La risposta la lascio a te e a chi ha a cuore Ardea.

Caro Mario tu e tutti i tuoi corifei avete strombazzato un cambiamento epocale, ma la desinenza “mento” s’è repentinamente aggrappata al “peggiora”-“mento”.

Ora potresti sostenere che il Comune, purtroppo, finanziariamente ha le “mani legate”! Vero, ma l’hai voluto tu e i tuoi superficiali e acritici supporter. Tuttavia non puoi dirmi che ti manca qualche centinaia di euro per piccoli ed indifferibili interventi almeno sulle voragini stradali.

Quando qualcosa non ti riesce perché non ti rivolgi con animo sereno ai cittadini? Nello specifico per Tor San Lorenzo, perché non fai acquistare dei sacchetti di catrame e metti a disposizione un paio di vigili per il traffico?  Io personalmente e con gli amici della Pro Loco e sono certo con tanti altri, siamo pronti ad imbracciare le pale per tappare le voragini. Mi dirai che non si può fare, che il Prefetto, la provincia, la regione e chi ti pare lo impediscono? E noi lo facciamo lo stesso, vediamo cosa succede e, a mal partito, andiamo con te ovunque anche in quelle Tv che ti piacciono tanto.

Ora però, visto che non possiamo farci mancare nulla, consentimi anche una piccola chiosa sugli assessori.

Dopo troppi “abbandoni” (per non voler sottilizzare), ti sei messo alla ricerca di sostituti e ancora una volta non hai indugiato a rivolgerti a persone di altri comuni.

Hai appena nominato, legittimamente, tre nuovi assessori e altri due (almeno pare) nel frattempo ne dovrai nominare.

Comprendo che per chi, da Sindaco, denigra i concittadini è difficile nominarne taluno Assessore, ma una domanda l’opinione pubblica pare francamente porsela.

Possibile che in un territorio di 40,000 abitanti non vi siano professionalità e competenze degne della tua stima e di apprezzamento professionale?

Mario per la mia onestà intellettuale, e con me tanti, non mi sento di condividere il DIMISSIONAMENTO DELL’ASSESSORE SONIA MODICA, la quale di una cosa ha dato incontestabile prova: s’è impegnata al massimo e nella delega alla Cultura ha ottenuto apprezzabili risultati.

Perché, mi domando, non inverti il tuo operare e ti decidi a consultare i cittadini e a chiamarne alcuni alle responsabilità assessorili?

Caro Mario voglio dirtelo chiaro: ad un anno e mezzo da quando ti sei insediato anche l’alibi del “quelli di prima” NON FUNZIONA PIU’. Ardea non sta cambiando ma arretrando in maniera preoccupante. Il degrado è diffuso e palpabile e non credo di confidarti qualcosa di parte o di pregiudizialmente contrario alla tua persona o Movimento. Il dissesto finanziario lo avete dichiarato voi è anche contro larga parte dell’opinione pubblica e di qualche più che autorevole tuo “compagno di strada”.

Ecco caro SINDACO, io NON TI CHIEDO DI DIMETTERTI e con questa mia non ti inoltro improperi, TI DICO SEMPLICEMENTE: datti da fare, rimboccati le maniche e lascia che i media facciano il loro corso senza il tuo concorso.

Solo se sentissi di non farcela, allora potresti fare il nobile e conseguente gesto di responsabilità e rispetto della comunità.

Sindaco Savarese, perdonami per l’invadenza, ma per favore ferma la tua prorompente enfasi autolesionistica e avvicinati alla comunità; ascoltala, consultala e vedrai che ne troverai giovamento e sostegno, al di là dei “consigliori” di parte che, probabilmente, ti obnubilano le idee verso un vero e non solo enunciato cambiamento.

Sono certo di interpretare, caro Sindaco, il sentimento di tanti che non si fanno avvincere dalla “partigianeria” e dunque confidano nel tuo rinvigorito impegno nel supremo intesse della comunità e dunque ti auguro buon lavoro, con la preghiera di fare tesoro (e non adontarti) anche parziale del mio assunto.

Con cordialità

Michele Lotierzo, non tuo elettore, ma non affetto da partigianeria”.

(Il Faro on line)