Officine del Sapore

Officine del Sapore 2018, dove emerge la cultura dell’enogastronomia

21 novembre 2018 | 12:55
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Officine del Sapore 2018, dove emerge la cultura dell’enogastronomia

Chef Fabio Campoli, direttore artistico dell’evento: “condividere e fare formazione“. Pica (FiepetConfesercenti): “Roma deve superare le altre capitali del mondo”

Cucina e Sapori – Si è conclusa lo scorso 19 novembre nella suggestiva location romana del Palazzo dei Congressi la rinomata manifestazione enogastronomica dedicata al ‘Made in Italy’ e al settore HO.RE.CA. (HOtel-REstaurant-CAfè), frutto della collaborazione fra Associazioni di categoria, Enti Locali ed imprese private. Un filo diretto tra consumatori finali, operatori di settore, produttori ed istituzioni, per la valorizzazione del settore dei pubblici esercizi, ed il rilancio del comparto accoglienza. L’evento è stato curato da AEPER (Associazione Esercenti pubblici esercizi Roma), FIEPET CONFESERCENTI ROMA (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici ) e AIG (Associazione Italiana Gelatieri); con la collaborazione e il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del Comune di Roma e molti altri enti.

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La parola al padrone di casa chef Fabio Campoli
“E’ stata una bella occasione di condivisione e divulgazione” – racconta Fabio Campoli, il famoso chef della televisione italiana nonché ideatore del marchio ‘Il Circolo dei Buongustai’ – “per far conoscere l’eccellenze del territorio al pubblico appassionato di novità e di curiosità dal mondo del food&beverage e acquisire nozioni importanti per chi appartiene già al settore”. Presenti anche tanti chef ed esperti impegnati all’interno delle IS.LE. (Instant Learning), tre aree nelle quali si è trattato di Cooking Techniques & Technologies (nuove tecniche di cucina e tecnologie di cottura), Ingredient Knowledge Hunting (conoscenza e analisi sensoriale degli alimenti) e Restaurant Project Management .

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Un programma quindi ricchissimo di argomenti e personaggi con 70-80 appuntamenti che, per tre giornate, si sono svolti all’interno di un salone professionale con più di cento espositori fra piccole aziende e grandi brand. “L’intento è stato quello di accrescere la cultura del sapore intorno alla ricetta, – continua Campoli – di promuovere la crescita qualitativa delle nostre aziende e di portare sempre più in alto il mondo dell’imprenditoria del pubblico esercizio espressione delle eccellenze agroalimentari italiane e laziali soprattutto. A consuntivo, penso che ci siamo riusciti, la macchina ha funzionato, c’è stata un’ottima affluenza alla manifestazione e tanto interesse per gli argomenti trattati. Abbiamo rivolto la nostra attenzione anche alle piccole botteghe storiche, da tutelare e da non far chiudere perché questo significherebbe mettere fine a quella tradizione territoriale che da sempre ci caratterizza».

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E’ stato illustrato infatti il progetto Sapore di Roma nel Piatto, per valorizzare quei ristoranti che diffondono la cultura enogastronomica a Roma e nel Lazio con passione, impegno e professionalità. Tante le degustazioni sia agli stand che all’interno degli IS.LE. Girovagando per il salone si è potuto assaggiare e acquistare la porchetta di Ariccia, i salumi di Norcia, i formaggi di Amatrice, i vini della cantina De Paolis e Casale del Giglio, i prodotti da forno di Albanesi, alimenti gluten free, prodotti di IV gamma, e tanti prodotti da gelateria.

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“Del resto – conclude l’intervista Campoli – questa manifestazione, giunta alla seconda edizione, era nata all’inizio solo per promuovere il mondo della gelateria, ma da quest’anno l’abbiamo voluta allargare all’enogastronomia a 360 gradi affinché possa diventare una fantastica vetrina per creare importanti relazioni d’affari, opportunità di lavoro e aggiornamento professionale”.

Gli argomenti e gli ospiti
Molto spazio dedicato comunque al mondo della temperatura negativa, tra attrezzature, tecnologie, materie prime e grandi gelatieri. Inoltre sono stati consegnati diversi premi nella categoria come per il “Gelato a Primavera ed. 2018” , “Miglior gelato alla nocciola” e il “Gelato World Heritage”.

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Una menzione particolare è stata fatta all’utilizzo dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto complesso e gustoso. Importante è saperlo scegliere , acquistare e usare tenendo presente anche altre caratteristiche come la provenienza, tipicità e la cultivar. L’olio come ingrediente e condimento, evitando di portarlo ad alte temperature nella frittura e imparare a condire più spesso a crudo. Attenzioni su altri temi come la gestione dello spreco e del rifiuto alimentare, la sicurezza nelle cucine, le nuove tecniche volte alla nuova società e il servizio di sala 2.0.

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Numerosi i partner dell’evento, tra cui Romatoday.it, Le Vie del Gusto, La Pecora Nera Editore e anche Radio Dimensione Soft (gruppo RDS) che con la conduttrice Francesca Romana Barberini, noto volto di un altro partner, il canale televisivo Alice (come anche lo stesso Campoli), ha trasmesso dall’evento il programma radiofonico “Segreti in tavola”, la rubrica enogastronomica che svela i piccoli segreti del mondo del food. “Una rubrica – dice la Barberini – finalmente per chi mangia e non per chi cucina, del resto non tutti amano cucinare ma tutti amiamo mangiare”. Graditissimo incontro anche con un ospite della manifestazione di nostra conoscenza, lo chef Daniele Usai del ristorante “Il Tino” e “Quarantunododici” di Fiumicino, che ha presenziato come relatore e docente, invitato dal padrone di casa e amico Campoli per affrontare l’argomento delle “nuove tecniche per trattare il pesce”.
Si prospettava un appuntamento da non perdere e le aspettative sono state abbondantemente ripagate. L’intera manifestazione ha riscosso tantissimo successo, e sono già state decise le date della terza edizione, 9-10-11 novembre 2019. Stay tuned!

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www.officinedelsapore.it

(Il Faro online)