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Cronaca Locale
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Il patrimonio archeologico di Santa Marinella al centro del Mediterraneo

22 novembre 2018 | 06:47
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Il patrimonio archeologico di Santa Marinella al centro del Mediterraneo

Il convegno itinerante Soma 2018 parlerà di mobilità di uomini, beni e idee, lungo le rotte marittime e terrestri della storia e dell’archeologia del Mare Nostrum.

Santa Marinella – Tra il 22 e il 25 di novembre si terrà nella straordinaria cornice del Castello di Santa Severa il 22° “Simposium on Mediterranean Archaeology” Soma 2018 intitolato “From East to West: the mobility of people, goods and ideas in the ancient Mediterranean” (Dall’est all’ovest: la circolazione delle persone, beni e idee nel Mediterraneo antico).

Nati in Turchia, i convegni Soma chiamano ogni anno a raccolta decine di partecipanti da tutto il Mediterraneo, per discutere di studi, novità e scoperte scientifiche nel campo dell’archeologia, con una particolare attenzione verso il patrimonio subacqueo.

L’importante convegno itinerante, dopo le ultime due tappe di San Pietroburgo e Cadice, giunge in Italia, organizzato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il restauro, il Museo del Mare e della Navigazione Antica del Comune di Santa Marinella, Aned Beni Culturali, CmasDiverline, Gama e Gruppo Archeologico del Territorio Cerite.

Tema del simposio 2018 sarà la mobilità di uomini, beni e idee, lungo le rotte marittime e terrestri del mondo antico: oltre settanta studiosi da una dozzina di Paesi, dall’Italia alla Spagna, fino alla Turchia e alla Russia, avranno modo di dibattere intorno alle strette interconnessioni tra le civiltà mediterranee, e di presentare ricerche inedite e di grande importanza.

Un evento internazionale ospitato e supportato dalla Regione Lazio tramite Lazio Crea, Coopculture e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

In ben tre giorni di lavoro si svilupperà un programma ricco di interventi, messo a punto da un comitato scientifico internazionale e che vede la partecipazione di oltre quaranta studiosi di una dozzina di paesi del Mediterraneo e il contributo di altri trenta tramite appositi poster. Incontro e discussione non mancheranno.

Numerose le novità di grande interesse per la ricostruzione della storia e dell’archeologia del Mare Nostrum ma anche in relazione alle problematiche ambientali di grande attualità che vedono in atto un sempre più “veloce” sollevamento del mare.

Nuova-Locandina-SOMA-2018

I lavori si apriranno ufficialmente giovedì 22 alle 14.30 con i saluti istituzionali e gli interventi di apertura e dopo i saluti del Sindaco di Santa Marinellla Pietro Tidei e dell’assessore alla cultura Ivana della Portella, introdotti dal Direttore del Museo del Mare Flavio Enei, faranno i loro saluti, tra gli altri,  Hakan Oniz ideatore dei simposi mediterranei, Barbara Davidde Petriaggi e Carlotta Sacco Perasso dell’ISCR e Michele Stefanile dell’Università di Napoli “L’Orientale”.

Il convegno si articola in due principali sezioni rispettivamente dedicate ai “Contatti e alla mobilità” e all’archeologia mediterranea più in generale con particolare attenzione a quella subacquea. Complessivamente le due sezioni del Convegno annoverano complessivamente, come suddetto, ben 70 relatori provenienti sia dall’Italia che dall’Estero.

Nella giornata di sabato avrà luogo la sessione speciale del convegno dedicata all’archeologia subacquea e alle strategie di gestione e valorizzazione del ricco patrimonio sottomarino, vedrà la presentazione degli ultimi progetti messi in atto dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro; nella stessa giornata sarà possibile anche testare le nuove tecniche di valorizzazione dei siti sommersi per mezzo di visori 3D, con una postazione dedicata all’esplorazione virtuale della Villa con ingresso a protiro di Baia, gioiello romano nel Golfo di Napoli, grazie alla presenza dei tecnici e delle strumentazioni della 3D Research.

Il convegno si svolge nella prestigiosa Sala Conferenze della Manica Lunga sovrastante le Sale che attualmente ospitano le splendide Lastre Dipinte etrusche recuperate dallo speciale Nucleo Tutela del Patrimonio dell’Arma dei Carabinieri provenienti da Cerveteri.

Non mancheranno eventi di grande significato, come l’inaugurazione del Laboratorio di Restauro del Castello (sabato alle 10) alla presenza del Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti.

Domenica 25 chiuderanno il convegno le visite del Castello di Santa Severa e del nuovo Polo Museale Civico.

Si tratta di una iniziativa di notevolissimo valore culturale e scientifico che vede la città di Santa Marinella e i suoi Musei nel Castello di Santa Severa al centro della ricerca archeologica mediterranea.

(Il Faro Online)