Ostia, bambini in classe con il cappotto: scuole senza riscaldamento

22 novembre 2018 | 10:14
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Ostia, bambini in classe con il cappotto: scuole senza riscaldamento

Caldaie guaste in attesa di riparazione. Alunni in classe con giaccone e cappotto. Infiltrazioni d’acqua in un’aula della Caio Duilio

Ostia – Oltre ottocentobambini da lunedì 19 novembre sono costretti a stare in classe con indosso il cappotto: i riscaldamenti sono guasti e non si possono riparare.

Succede in due istituti, nella scuola d’infanzia “Tor San Michele” in via dell’Idroscalo angolo via delle Ebridi e al plesso della “Mar dei Caraibi”, nell’omonima via. Alla “Tor San Michele” lunedì mattina, alla riapertura delle lezioni, la dirigenza si è accorta che il locale caldaia si è allagato a causa del nubifragio del giorno prima. Almeno per il momento sembra impossibile anche effettuare la necessaria riparazione per ripristinare il servizio. Così, per assicurare la presenza in classe, i bambini ed il personale è costretto a indossare maglioni e giacconi.

La “Tor San Michele” è frequentata da cento bambini divisi in quattro sezioni, funzionanti a Tempo Pieno, con tre sezioni omogenee ed una eterogenea.

Al plesso di via Mar dei Caraibi, che include quattro quarte elementari, altrettante quinte e tutto il ciclo delle medie, per un totale di più di 700 alunni, la caldaia non funziona per ragioni non ben chiare. A quanto risulta ai genitori la dirigenza scolastica ha sollecitato da tempo il X Municipio a intervenire ma finora non è successo nulla. “Le famiglie non sono state informate di questo disservizio – contesta Sonia Rey del comitato genitori – Abbiamo il diritto di mandare i nostri figli a scuola in un contesto sicuro e confortevole. Ci risulta che dai primi giorni di novembre chi di competenza è stato sollecitato ma non è intervenuto”.

La foto in apertura dell’articolo è di repertorio.

Problemi anche per una classe della scuola media “Caio Duilio” di viale Vega, la IID: dal tetto ci sono pesanti infiltrazioni d’acqua. Da lunedì scorso gli studenti sono costretti a svolgere le lezioni nella sala multimediale, la cosiddetta aula informatica, dove mancano alcuni strumenti per la didattica. La dirigenza ha rassicurato i genitori che i ragazzi potranno rientrare nella loro classe entro la prossima settimana ma la preoccupazione riguarda soprattutto l’agibilità e la sicurezza del soffitto dell’aula. Analoghi problemi sono stati riscontrati anche nella IIID e nella palestra.