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Addio a Bernardo Bertolucci, icona del cinema italiano

26 novembre 2018 | 15:41
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Addio a Bernardo Bertolucci, icona del cinema italiano

Si è spento il regista di Ultimo Tango a Parigi, Novecento e L’Ultimo Imperatore, uno dei simboli più importanti del cinema Italiano e Internazionale

Roma – Si è spento all’età di 77 anni nella sua abitazione a Trastevere per una crisi respiratoria. Ci lascia così, Bernardo Bertolucci, una delle persone più influenti e amate del cinema Italiano e anche Internazionale.

Nato a Parma nel 1941, fin da piccolo viene ammaliato dal mondo cinema, in quanto nipote del produttore Giovanni Bertolucci. Inizia fin da giovane a dirigere cortometraggi in 16 mm.

La sua carriera prende una svolta definitiva grazie all’incontro con Pier Paolo Pasolini. Quest’ultimo segnerà il destino di Bertolucci facendogli dirigere nel ’62 “La Commare Secca” scritto proprio da Pasolini. Bertolucci firma quindi il suo primo lungometraggio, emergendo subito per il suo stile narrativo unico.

La carriera di Bertolucci nel tempo diventa sempre intensa, classificandosi come uno dei registi dell’epoca più apprezzati da critica e pubblico. Nel 1972 sbarca il lunario con l’opera “Ultimo tango a Parigi” che gli vale un Nastro d’Argento e una candidatura agli Oscar come miglior Regia.

Grazie a questa pellicola, Bertolucci, dimostra di essere sempre più un regista rispettato e amato anche nel panorama Internazionale.

L’opera successiva “Novecento” viene invece inserita trai 100 film Italiani da salvare, continuando a consacrare il talento di Bertolucci. Nel 1987 esce nelle sale “L’ultimo imperatore” che, oltre ad essere visivamente uno dei migliori film di sempre è anche uno strepitoso successo internazionale. Gli vale ben 9 Oscar tra cui quello di Miglior Regia, diventando insieme a Frank Capra l’unico Italiano ad aver ottenuto tale prestigio.

Bertolucci nel tempo ci ha insegnato il grande cinema, uno stile narrativo struggente e passionale capace di trasmettere emozioni che il cinema Italiano ha dimenticato di saper fare. In questo triste giorno non esiste alcun filmmaker o cinefilo al mondo che non abbia chiuso gli occhi e regalato un pensiero ad una delle icone più influenti del cinema.

(Il Faro Online)