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Fiumicino, Territo (FdI): “In Consiglio comunale si discute di femminicidio, solo parole e non fatti”

29 novembre 2018 | 12:30
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Fiumicino, Territo (FdI): “In Consiglio comunale si discute di femminicidio, solo parole e non fatti”

“Sono rimasto deluso e sconcertato, immaginavo di assistere ad un confronto con esperti, tecnici competenti in materia e testimonianze. Invece nulla”

Fiumicino – “In qualità di cittadino, di uomo sensibile al tema sulla violenza sulle donne, di portavoce del circolo Fratelli d’ Italia di Fiumicino per Giorgia Meloni, unitamente ad una rappresentanza della sezione femminile del circolo, ho partecipato al Consiglio comunale di ieri 28 novembre, visto l’ordine del giorno: femminicidio“. Inizia così la nota stampa del portavoce del circolo Fratelli d’Italia per Giorgia Meloni, Alessio Territo.

“Si è assistito ad un Consiglio comunale con 43 partecipanti – prosegue il portavoce nella nota – compresi i consiglieri presenti (4 Poliziotti, 2 Vigili, 2 Tecnici Audio, 17 spettatori), consiglieri e assessori della maggioranza impegnati a giocare con il telefonino, consiglieri che dopo un po’ hanno lasciato l’aula consiliare, consiglieri che si sono solo affacciati, consiglieri assenti.

Gli interventi sono stati svariati ma pochissimi inerenti al tema. Si è parlato sull’uguaglianza del colore di pelle, bullismo, violenza sui bambini, ci sono stati ringraziamenti rivolti al Sindaco Montino per l’istallazione di altri lampioni della luce sul territorio scaturendo sicurezza alle donne e per far parte di questa amministrazione comunale.

Sono stati letti – continua amareggiato Alessio Territo – dati sul femminicidio presi da statistiche nazionali (senza citare la fonte); dichiarazione confermante che l’amministrazione Montino da 6 anni è sensibile a tale problema (infatti dopo 6 anni si è riusciti a costituire un centro antiviolenza); tentata negazione del diritto di replica ad un consigliere comunale; donne che si sono presentate con abiti musulmani in forma di protesta al femminicidio.

Il Sindaco interviene chiudendo la seduta con affermazioni del tipo: ci sono solo 32 casi di violenza sulle donne seguite dal centro di Maccarese, che lo stesso centro si sposterà definitivamente presso i locali del Dazio di Maccarese: parole e non fatti su come combattere il femminicidio”.

“Sono rimasto deluso e sconcertato – scrive il portavoce di Fratelli d’Italia – immaginavo di assistere ad un Consiglio comunale dove vi era la presenza di esperti, tecnici competenti in materia, testimonianze in un clima di sensibilità e attenzione. Invece nulla di tutto questo!

Si è assistito ad uno scenario con la totale assenza di qualità, preparazione, attenzioneinformazione, interesse e sensibilità ad un tema così importante che ormai è diventata una piaga sociale.

Unico progetto presentato e approvato nell’immediatezza – chiude è stata l’adesione a ‘Un posto occupato‘ , che prevede il lasciare un posto vuoto in Consiglio comunale, in biblioteca comunale e in anagrafe in onore delle vittime di femminicidio.

Nessun progetto concreto presentato sulla prevenzione ed informazione per combattere il femminicidio a Fiumicino.
Questo è stato il Consiglio comunale di Fiumicino sul femminicidio!”.

(Il Faro Online)