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Anzio, il Comune smentisce l’aumentano di stipendio: “E’ un adeguamento di indennità”

2 dicembre 2018 | 17:00
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Anzio, il Comune smentisce l’aumentano di stipendio: “E’ un adeguamento di indennità”

La Segreteria del Sindaco: “Non è stato un aumento ma un adeguamento di indennità spettanti agli amministratori”

Anzio – “Così, mentre apprendiamo da una parte che giunta e sindaco hanno deliberato l’aumento delle loro indennità, in virtù di quale merito non è chiaro, dall’altra in diverse scuole del territorio i genitori si sono organizzati, con dirigenti ed insegnanti, per stuccare e pitture le aule, potare e pulire le aree esterne dei plessi”.

Questo era quanto dichiarato dal Direttivo Città Futura Anzio, che nei giorni scorsi aveva sollevato polemiche circa l’aumento degli stipendi della giunta comunale e del sindaco (leggi qui). Oggi arriva la difesa del Comune che, tramite una nota diffusa dalla Segreteria del sindaco, Candido De Angelis, replica:

“La prima osservazione alla quale si plaude è la consapevolezza della legittimità (si dice infatti ‘tutto legale, per carità’) della determinazione… Tale dato è fondamentale perché il Comune intende ‘ripartire dalla legalità e legittimità’ troppo spesso violata nella nostra società civile e politica!”.

“Lo si è affermato quale principio cardine del programma elettorale e allora perché stupirsi se si intende seguire tale percorso, sia ben chiaro, in tutta l’azione amministrativa che connoterà questa consiliatura”, prosegue la nota.

“E’ un atto dovuto (nell’importo e nelle percentuali) cui gli uffici hanno adempiuto nel rispetto della vigente normativa che determina gli importi delle indennità spettanti per la particolare classe dell’ente amministrato – precisa il Comune -, nel rispetto della legittimità dei provvedimenti, al fine di dare contezza della situazione determinatasi al raggiungimento di una fascia demografica superiore“.

“E’ questo quanto verificatosi, lungi dall’essere un aumento, trattasi di adeguamento di indennità spettanti ad amministratori che in primis intendono conformare la propria azione alla legalità, legittimità nel perseguimento degli interessi della collettività che amministrano”, spiegano dalla Segreteria del sindaco.

Sarà la collettività quella chiamata a fare le proprie valutazioni sull’operato complessivo dell’Amministrazione e a tal fine sarebbe proficuo ad esempio soffermarsi sulla pubblicazione (già avvenuta) della programmazione dei lavori pubblici per il prossimo triennio, e sul bilancio pluriennale 2019/2021 che sarà approvato entro la fine dell’anno”, sottolineano.

Poi l’ “attacco”: “E che dire dell’ennesima bugia, forse causata dall’eccessiva voglia di apparire di qualcuno o dalle manie di protagonismo non supportate da fatti concreti, sul fantomatico dissesto del Comune, mai pronunciato né dal Sindaco, né da alcuno degli attuali amministratori -. Prova ne è la prossima approvazione del bilancio. Ma tali aspetti fondamentali e costruttivi non sembrano oggetto di interesse di chi oggi intende soffermarsi solo su un provvedimento per cui è (si riporta testualmente ) tutto legale”.

Si dovrebbe ringraziare non solo Babbo Natale, ma l’intera cittadinanza, al cui giudizio ancora qualcuno non si rassegna – prosegue il Comune -, per la volontà espressa sei mesi fa, con la consapevolezza che il percorso è ben avviato, ma realisticamente non in grado di rinnovare una città a colpi di fatata bacchetta magica“.

“Non che sia fondamentale, ma può altresì essere utile verificare comuni limitrofi e non solo (di ogni orientamento politico) che correttamente hanno determinato le indennità spettanti nel rispetto di quanto fissato dalla normativa – aggiungono dalla Segreteria del sindaco -. Si deve temere il giudizio sull’incapacità di amministrare (che sicuramente non si teme), non certo su una decisione di conformazione alla legge”.

“La determinazione appare talmente ‘criptica e poco trasparente’ (come qualcuno testualmente scrive) che si è capito benissimo che trattasi di adempimenti legati a parametri predeterminati dalla legge! Quando si dice che la critica è sterile!“, conclude il Comune.

(Il Faro online)