Ostia, Sinistra Italiana: “Sulla vicenda “case Armellini” l’amministrazione M5S dica ai cittadini cosa intende fare per tutelare le famiglie”

Ostia – “E’ inaccettabile il silenzio dell’Amministrazione Comunale e Municipale sulla sentenza del Tar, pubblicata il 12 novembre scorso, che fissa a fine febbraio 2019 il termine inderogabile per l’esecuzione del rilascio di un intero complesso immobiliare di proprietà della “Moreno Estate”, società immobiliare degli eredi Armellini” – lo comunica in una nota Marco Possanzini per Sinistra Italiana.

“Tradotto: 1042 appartamenti, costituenti il complesso immobiliare Armellini conosciuto come “Case di Sabbia”, dovranno essere sgomberati. Nel 2014 la precedente Amministrazione chiese alla “Moreno Estate”, società proprietaria degli immobili alla quale il Comune di Roma versava da decenni regolarmente gli affitti, gli arretrati di ici ed imu e contestualmente non rinnovò il contratto di affitto in quanto la società proprietaria del complesso immobiliare non aveva provveduto alla manutenzione straordinaria.

Da qui partì un lungo contenzioso terminato poche settimane fa con la sentenza del Tar. A 4 anni di distanza, dopo un commissariamento straordinario della Capitale e quasi tre anni di Amministrazione Raggi, periodi nei quali non si è mosso un dito per trovare delle soluzioni adeguate a questo enorme problema sociale, è arrivata la sentenza che impone 90 giorni di tempo per liberare 1042 appartamenti dove risiedono diverse migliaia di persone molte delle quali versano in precarie condizioni sociali ed economiche.

Questa amministrazione non può permettersi alibi di alcun tipo, non può permettersi nemmeno di scaricare la colpa su chi c’era prima o su Romolo e Remo visto che in questi 2 anni e mezzo di governo della città, nonostante fossero perfettamente a conoscenza della situazione e dei rischi, non hanno mosso un dito per promuovere soluzioni alternative.

Ed è per questo che il nostro Consigliere Comunale Stefano Fassina, che ringraziamo per l’impegno, ha presentato in Campidoglio una mozione che verrà discussa nei prossimi giorni e che segna una traccia, un percorso che ha come primo obbiettivo quello di tutelare i più deboli.

Nella mozione, considerata la sentenza del Tar, si chiede alla Giunta Raggi di scongiurare lo sgombero forzato previsto entro febbraio 2019 provvedendo contestualmente all’avviamento di un censimento di tutti i residenti delle “case Armellini” al fine di verificare la titolarità dell’assegnazione in modo tale da costruire una graduatoria che, tenuto conto delle condizioni di vita e lavorative dei nuclei familiari interessati, renda assolutamente prioritaria la riassegnazione di un appartamento di edilizia popolare a chi ne ha titolo, anche se occupanti ma in possesso dei requisiti per accedere alle case popolari.

Questa Amministrazione non può continuare a governare la città alla “Ponzio Pilato”, ignorando ciò che accade, drammi sociali compresi, scaricando ogni responsabilità su chi c’era prima. Le migliaia di persone che risiedono nel complesso edilizio “case Armellini” non possono vivere nell’incertezza ma hanno bisogno di risposte concrete che l’Amministrazione 5 stelle ha la responsabilità di dare“ – conclude Possanzini.