Ostia, cedono i tubi: sedi Asl allagate e case comunali senza riscaldamento

6 dicembre 2018 | 15:49
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Ostia, cedono i tubi: sedi Asl allagate e case comunali senza riscaldamento

Esplodono le tubazioni dell’impianto di riscaldamento in via Vasco de Gama 142. Appartamenti al freddo e servizi della Asl Roma 3 che devono traslocare

Ostia – Riscaldamento fuori servizio nelle case comunali di via Vasco de Gama 142: le tubazioni ormai arrugginite hanno ceduto allagando i locali della Asl Roma 3 e lasciando decine di famiglie al freddo.

Brutta sorpresa stamattina, giovedì 6 dicembre per i residenti di via Vasco de Gama 142, un complesso popolare in gestione al Comune di Roma che mostra tutti i limiti del tempo e della scarsa manutenzione. Le tubazioni che collegano la caldaia ai singoli appartamenti hanno ceduto e l’acqua ha allagato gli uffici di pianterreno utilizzati dalla Asl Roma 3. Il risultato è che i lavoratori di alcuni servizi, come lo Spresal, il numero verde delle Vaccinazioni e il Servizio prevenzione hanno dovuto lasciare le loro postazioni e traslocare presso la Casa della Salute, su lungomare Paolo Toscanelli.

Disagi anche per le decine di famiglie che vivono nel fabbricato, non nuovo a disavventure nei servizi erogati dall’amministrazione comunale.

I locali della Asl allagati dalla perdita dell'impianto centralizzato di riscaldamento

I locali della Asl allagati dalla perdita dell’impianto centralizzato di riscaldamento

Nel pomeriggio i delegati sindacali Cobas Asl Roma 3 hanno inviato una nota ai vertici aziendali per sollecitare un sopralluogo per la verifica delle condizioni di agibilità e salubrità degli uffici. Viene chiesto anche di “assicurare anche tutti gli interventi necessari per rimuovere non solo tracce di muffa e di umidità eventualmente presenti ma una corretta e adeguata climatizzazione di tutti i locali presenti all’interno dei servizi interessati, nonché quelle necessarie e fondamentali condizioni  di igiene, salubrità e decoro che, necessariamente, devono essere garantite nei luoghi di lavoro”.