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Ladispoli, anche gli studenti dell’Alberghiero alla “Festa dell’Agricoltura”

Una "manifestazione" dedicata ai prodotti tipici del territorio con lo scopo di mettere in rete i piccoli e medi imprenditori locali

Ladispoli – Una manifestazione per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del Lazio, sottolineando i molteplici aspetti del legame inscindibile fra cibo e territorio: è la prima edizione della ‘Manifestazione agricola’, che si è svolta tra sabato 8 e domenica 9 dicembre a Ladispoli, con il patrocinio dell’Arsial (l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio).

Una festa dedicata ai prodotti tipici e ai sapori del territorio, voluta e organizzata da Unicom, l’Associazione Commercianti Uniti di Ladispoli, nata con lo scopo di mettere in rete i piccoli e medi imprenditori locali del commercio, per contribuire al rilancio turistico e culturale della città.

Dopo il Carnevale del 2018 e la Fiera del Mare, dunque, Unicom è tornata ad animare le piazze e le vie del centro con oltre trenta stand che ha esposto le eccellenze enogastronomiche del Lazio. E ad accogliere i visitatori sono stati anche gli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli.

“Il nostro Istituto rappresenta da sempre un punto di riferimento per la comunità locale – ha sottolineato la dirigente scolastica Vincenza La Rosa –. Desideriamo che gli studenti partecipino quanto più possibile alle iniziative culturali del territorio, perché questo favorirà la maturazione di una cittadinanza responsabile e consapevole”.

“Crediamo in un modello di scuola aperta e dinamica, in grado di dialogare e cooperare con tutti i soggetti sociali, al fine di contribuire alla crescita degli individui e dei luoghi in cui abitano. E’ necessario abbandonare una volta per tutte il vecchio paradigma dell’autoreferenzialità – ha aggiunto la preside – per aprirsi ad una relazione costruttiva con altri contesti formativi, primo fra tutti il sistema sociale e la comunità locale”.

La I Edizione della ‘Manifestazione agricola’ si è posta come obiettivo primario quello di mettere a tema l’importanza della tradizione e della storia enogastronomica del territorio ai fini della definizione dell’identità locale. E l’agricoltura rappresenta uno degli aspetti più importanti di questa identità, non solo per il Lazio, ma per l’intero Paese.

A confermarlo sono i dati Eurostat e Istat: l’Italia, con i suoi 52,9 miliardi di fatturato, è la seconda potenza agricola in Europa, dietro alla Francia (70 miliardi) e prima della Germania (51,2 miliardi).

Se si guarda invece al valore aggiunto, cioè a quanto i fattori di produzione (capitale e lavoro) fanno aumentare il valore di beni primari iniziali (come la terra) nel corso del processo di produzione e distribuzione, l’Italia, in ambito agricolo, con i suoi 30 miliardi di euro è il primo Paese dell’Ue. Altro primato riguarda le certificazioni alimentari: 291 specialità Dop/Igp e 451 vini Doc/Docg.

“L’agricoltura – è stato ricordato a più riprese nel corso della manifestazione – non rappresenta soltanto un’attività economica, ma uno stile di vita, un patrimonio culturale, un bene comune, la base di un’identità collettiva: l’espressione più alta di un antico patto con la natura che può e deve condurre le società a vincere le sfide del futuro”.

(Il Faro Online)