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Fiumicino, Silvestroni (FdI): “Bilancio inaccettabile, ma nessun ricompattamento del centrodestra”

19 dicembre 2018 | 12:01
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Fiumicino, Silvestroni (FdI): “Bilancio inaccettabile, ma nessun ricompattamento del centrodestra”

“Forse è stato tradito il patto Pd-Lega, ma per noi nessuna sorpresa sulla mancanza di attenzione della sinistra verso il sociale, le famiglie, gli artigiani e gli italiani”

Fiumicino – “Non riesco a capire quale è la sorpresa trovata dalla Lega di Fiumicino dentro il bilancio del sindaco Montino. Forse quella di vedere investimenti per immigrazione e famiglie non tradizionali? Noi di Fratelli d’Italia dall’opposizione lo sapevamo anche prima, e dello stesso parere eravamo anche al ballottaggio tra Baccini e Montino. Non è mai troppo tardi per cambiare idea ma oramai a rimetterci come prevedibile saranno tutti i cittadini di Fiumicino, anche perché il bilancio fatto dalla maggioranza del Partito Democratico e dal suo sindaco Montino non poteva che ricalcare le sue idee e quelle della moglie Cirinnà”. Lo ha dichiarato il deputato e presidente provinciale romano di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni.

“Se qualche accordo pre e post elettorale – prosegue – non è stato rispettato e la Lega di Fiumicino probabilmente non è più contenta di Montino e del Partito Democratico non può essere tradotto come un ricompattamento del centro destra, per quello ci vogliono fatti e azioni concrete.

Noi di FdI leggendo l’atto di programmazione più importante per l’amministrazione comunale di Fiumicino non ci siamo sorpresi e faremo tutto il possibile per ribadire che le case popolari vanno prima agli italiani di Fiumicino che si trovano in difficoltà così come gli asili nido, che non si può investire nel 2019 più per un immigrato, che per un disabile e che gli artigiani e le piccole imprese vengono prima delle fantasiose società municipalizzate che servono come poltronificio.

Fratelli d’Italia a Fiumicino e dentro qualsiasi Istituzione è stata sempre dalla stessa parte, e non ha mai usato la politica come una porta girevole, per noi il centro destra non può che essere sempre e comunque alternativo al Partito democratico”.