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Sfilata di alta moda “made in Italy” al brindisi di Natale di Italia Madre

23 dicembre 2018 | 16:14
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Sfilata di alta moda “made in Italy” al brindisi di Natale di Italia Madre

Irene Pivetti: “Per risollevare il nostro mercato, tutelarlo, ricordarne al mondo la grandezza bisogna dire: io ci sono, ci voglio essere perché sono italiano”

Milano – Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede di “Italia Madre Milano”, il brindisi di Natale con la presidente Irene Pivetti, che ha incontrato tantissimi dei suoi sostenitori, accogliendoli insieme al Coordinatore Provinciale di MilanoMarco Civiltà con un caloroso saluto e brillante discorso di benvenuto.

A condurre la serata la giornalista tv Ketty Carraffa che ha inizialmente presentato lo staff regionalee provinciale milanese per poi cedere la parola alla Presidente di Italia Madre Irene Pivetti, mentre nella seconda parte della serata ha lasciato spazio a una sfilata di alta moda che ha visto protagonisti abiti di estrema classe e bellezza, in piena rappresentanza del nostro inimitabile made in italy.

Per la presidente Pivetti il made in Italy assume diverse sfumature: “Made in italy è sì moda, ma anche cultura lavoro e politica. Made in Italy ad esempio è la grande gestione intelligente della crisi mondiale dell’immigrazione. L’Italia per anni ha fatto da argine all’Europa sopportando il peso di questa situazione, lo ha sempre fatto con grande umanità fino all’abnegazione.

Se oggi vogliamo mettere uno stop a tutto questo, non è perché vogliamo smettere di essere generosi, ma per il motivo contrario, continuare ad esserlo senza risultare ipocriti“.

“Se arriviamo al punto – prosegue la Presidente Irene Pivetti – di impoverirci tutti senza garantire una condizione di vita dignitosa in primis ai nostri italiani non vedo come potremmo essere un luogo soddisfacente né blandamente umanitario per loro.

Per risollevarci da tutto questo – continua – dobbiamo avere coscienza della nostra identità e importanza strategica nel mondo. Italia Madre nasce anche per questo: per risollevare il made in italy, tutelarlo, ricordare al mondo la grandezza italiana negoziando delle quote di mercato e appalti, avendo la determinazione di dire: io ci sono, ci voglio essere perché sono italiano e posso dare un prodotto unico che il mondo non ha”.

“Italia Madre – sottolinea la Pivetti – vorrebbe dunque come forza politica collettiva riaffermare un po’ di buona creanza e onestà intellettuale, ristabilire delle buone regole di educazione politica ed istituzionale, sapendo collaborare e imporsi nelle sedi giuste con determinazione.

La guerra non può e non deve più essere tra poveri, perché è con questo atteggiamento che determinate logiche europee vogliono farci fuori per metterci ai margini della società e del processo politico ed economico globale, non facendoci contare più nulla! Ma noi siamo troppo occupati a combattere tra noi italiani, contro falsi nemici“.

“Cosa ci proponiamo di fare con Italia Madre nel 2019? Inizieremo da subito ad esprimere dei contenuti per portarli sul tavolo di chi conta, facendo una politica intelligente fatta di strategia, alleanze e confronti. Vogliamo dare vita ad un moderno patriottismo e risorgimento, per tornare ad essere orgogliosi della nostra italianità.

L’augurio è quello di donarci l’uno con l’altro una più seria e forte coscienza di sé, regalandoci un abbraccio, un sentire comune che ci faccia stringere ed emozionare. Mai come in questo momento l’Italia ha bisogno degli italiani: vediamo di essere degni di questo nome.”

(Il Faro Online)