Capodanno con “sorpresa” a Formia: il Presepe di sabbia resta chiuso ma il Comune non lo sa

3 gennaio 2019 | 14:01
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Capodanno con “sorpresa” a Formia: il Presepe di sabbia resta chiuso ma il Comune non lo sa

La mattina di Capodanno 4 pullman di turisti hanno trovato chiuso il Presepe di Sabbia: il gestore non aveva avvertito il Comune di Formia.

Formia – Un Natale senza “regali” quello di Formia ma con tante sorprese… È il 1 gennaio, infatti, quando 4 pullman gremiti di turisti giungono in città per visitare il “famoso” Presepe di sabbia, ma, arrivati in Piazza della Vittoria, dove è allestito, lo trovano chiuso.

E il Comune? Non ne sapeva niente. A quanto pare, infatti, la Compagnia della sabbia, che gestisce il Presepe, avrebbe poi spiegato sui social: “Ci scusiamo per il disservizio al Presepe di Sabbia di Formia che stamane, 1 Gennaio 2019, è rimasto chiuso come molto spesso accade in mostre e musei molto più importanti in tutto il mondo. Lo avevamo scritto su questa pagina Compagnia della Sabbia, ma per un nostro errore non l’abbiamo comunicato al Comune di Formia. Ci scusiamo con il sindaco Paola Villa sindaco e con tutta la cittadinanza per aver involontariamente provocato questo piccolo disguido.”

Ma se la Compagnia lo definisce “piccolo” il disguido, non così la pensano i turisti, che poi hanno fatto tappa direttamente a Gaeta, dove hanno potuto vedere le Luminarie. 

Altrettanto “piccolo” non lo definisce il consigliere di minoranza Pasquale Cardillo Cupo che, “legandosi” alle scuse postate, poi, dal Sindaco e dall’assessore al Turismo, commenta: “In oltre sei mesi di Amministrazione le scuse continue e le brutte figure superano di gran lunga i provvedimenti adottati, o meglio le intenzioni di provvedimenti da adottare, facendo regredire sempre di più la città di Formia e riuscendo persino a far rimpiangere l’ultima difficile amministrazione Bartolomeo.”

Stiamo verificando l’accaduto, per capire– ha fatto sapere, intanto, l’assessore Franzini – se si è trattato di una dimenticanza o di una falla nell’organizzazione.”

(Il Faro on line)