la polemica |
Cronaca Locale
/

Cerveteri, De Angelis e Orsomando: “Basta con la finta disobbedienza civile, le leggi vanno applicate”

4 gennaio 2019 | 19:33
Share0
Cerveteri, De Angelis e Orsomando: “Basta con la finta disobbedienza civile, le leggi vanno applicate”

“Il Sindaco è in cerca di riflettori ammutinandosi di fronte al Decreto Sicurezza. Faccia ricorso alla Corte Costituzionale”

Cerveteri – “Oramai l’hanno capito anche i sassi che il Sindaco di Cerveteri, con questa pseudo e probabile finta solidarietà degli amministratori, è in cerca di riflettori entrando a far parte di quella specie di lobby dei Comuni ‘rossi’ che cercano di uscire dall’ombra con la guerra santa anti Lega, nascondendosi dietro la facciata della disobbedienza civile e, allo stesso tempo, cercando di usare il Ministro dell’Interno per ingigantirsi come faceva Braccio di Ferro con gli spinaci”. A dichiararlo sono i consiglieri De Angelis e Orsomando.

“Cari cittadini – proseguono – il gioco della ‘finta disobbedienza‘ è proprio questo: si dice di violare una legge ritenendola ingiusta (ruolo della vittima), e la violazione deve attirarsi una punizione (da parte del presunto inquisitore), perché la paventata ‘disobbedienza’ esprime allo stesso tempo un giudizio negativo nei confronti della legge presa di mira e la popolarità con annessa fiducia in colui che disobbedisce aumentandone la visibilità, in questo caso, politica“.

“Ecco – continuano i due consiglieri – , quindi, che nella annunciata volontà di alcuni Sindaci, condivisa a parole dal Sindaco di Cerveteri, di ammutinarsi di fronte al Decreto Sicurezza del ministro dell’Interno, c’è la solidarietà pelosa di coloro che scomparsi dalla scena politica e offuscati dalla promessa di reddito di cittadinanza, cercano di ritrovare, agitandosi come campioni ammaccati del populismo, un nuovo e personalissimo protagonismo politico, insomma cercano una ‘resurrezione’.

Anche se noi pensiamo che ognuno è libero di pensarla come meglio crede, e di portare avanti le proprie battaglie con le armi più opportune, di certo non è questo il caso e quando si hanno responsabilità istituzionali non si può dire impunemente di violare le leggi, dando così un pessimo esempio ai cittadini”.

“Le leggi, piacciano o meno, vanno applicate. Non può esistere il ‘fai da te’ – chiosano – e questo elementare principio non può essere ignorato dal Sindaco Pascucci che non è di certo, come i suoi amici e colleghi, il giudice costituzionale.

Sono svariate volte che il signor Sindaco dimentica, alla pari dello ‘smemorato di Collegno’ di Totò, il suo ruolo di ufficiale di governo che ha giurato sulla costituzione italiana e deve rispettare le leggi dello Stato, tra l’altro una legge dello stato (quella del Decreto Sicurezza) che è stata firmata e promulgata dal Presidente della Repubblica quindi, le parole e condivisioni di pseudo disobbedienza da parte del Sindaco di Cerveteri, ci sembrano anche alquanto poco rispettose nei confronti dello stesso Presidente”.

“Certo – continuano i due – , un sindaco che soffre di ‘annuncite’ può, se ritiene che la legge sia palesemente incostituzionale o abbia degli aspetti di irregolarità, fare ricorso alla Corte Costituzionale ma, nell’attesa di quel giudizio, non può fare altro che applicare e uniformarsi a quella legge in quanto amministratore pubblico.

I vari comportamenti del Sindaco Pascucci sono, secondo noi, gravissimi e chi di dovere come l’organo Prefettizio e gli Enti Superiori dovrebbero intervenire in merito“.

“Ma è mai possibile – incalzano De Angelis e Orsomando – che con tutte le urgenze e le problematiche che ci sono nel territorio di Cerveteri e frazioni, questo pseudo Sindaco pensa soltanto a fare comparsate televisive, a fare disobbedienza sugli immigrati e pensa, persino, ad organizzare il primo Festival etrusco contro il razzismo (un progetto a cui sono stati destinati ben 12.000 euro di cui riparleremo in seguito) nel frattempo, però, gran parte di Campo di Mare e Cerenova patisce il buio (neppure luci e addobbi natalizi) e ha, come simbolo del suo Natale, la tundra siberiana del desolato “Parco giochi di Cerelandia” oramai deserto da tempo.

La raccolta rifiuti annaspa con al seguito le spazzatrici fantasma con l’avvento di discariche nascoste di cui nessuno si occupa malgrado le nostre segnalazioni. Fenomeni di presunto abusivismo edilizio che sembrano non esistere ma che sono lì sotto gli occhi di consiglieri e Amministrazione. Un importante servizio per i cittadini come il Centro Avis (prelievo sangue) che non viene supportato e paventa la chiusura (però è stato strumentalizzato politicamente!)”.

“Le citate festività natalizie – sottolineano – hanno visto la comparsa delle luminarie e l’attivazione della pista del ghiaccio soltanto alcuni giorni prima del 24 dicembre (i soldi sono stati forse erroneamente prelevati da un fondo di riserva ?), i mercatini di Natale (quelli stabili per tutto il periodo delle feste, Befana compresa) sostituiti con i mercatini artigianali (quelli con bancarelle messe lì per uno-due giorni), il raccapricciante episodio del non consentito accesso ad una persona anziana invalida alla quale è stato detto di fare la fila come tutti, nella parte bassa del parco, al prestigioso presepe vivente che oggi sembra rappresentare l’unica nota positiva.

I pali segnaletici e non che sono ancora tutti pendenti e cadenti (abbiamo un video e foto a riguardo), le strade sono ancora disastrate con una miriade di buche che sono in trepidante quanto costosa attesa dell’esperimento della macchina tappa buche (in doveroso noleggio per circa 40.000 euro per 7 giorni…sai quante buche si attappavano!), il lavoro per i giovani è praticamente assente, la disoccupazione aumenta e le attività commerciali lamentano difficoltà economiche a non finire, le progettualità per lo sviluppo territoriale sono oramai inesistenti e tanto altro ancora e, con tutto questo marasma invece di trovare il tempo di occuparsi dei tanti problemi della città il Sindaco Pascucci che fa”

“Lo ‘pseudo’ disobbediente civile per gli immigrati – proseguono – e il Decreto Sicurezza rinunciando, in questo modo, anche ai poteri straordinari previsti dal decreto stesso che si occupa anche di antimafia, del raddoppio del personale per l’agenzia dei beni confiscati alla mafia, è contro l’abusivismo, dà più soldi e poteri alle forze dell’ordine e altro.

È un torto ai tanti cerveterani che hanno problemi veri, reali e quotidiani”.

“Caro Sindaco – concludono i due consiglieri De Angelis e Orsomando – tu e la tua Amministrazione siete pagati dai cittadini di Cerveteri per occuparvi del territorio di Cerveteri e non per cavalcare strumentali chimere politiche nazionali al solo fine di apparire e aumentare la vostra visibilità politica.

Un sindaco applica la legge, non la calpesta se c’è stato qualcosa di criminogeno in Italia, rispetto a questa tematica, è stata piuttosto l’idea di una ‘immigrazione illimitata’ che negli ultimi anni in Italia ha oggettivamente alimentato il senso di insicurezza e il disagio sociale delle comunità locali”.

(Il Faro Online)