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Il presidente della Lega Cosumatori di Pomezia, chiede al Sindaco di rispettare il Decreto Sicurezza

5 gennaio 2019 | 20:01
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Il presidente della Lega Cosumatori di Pomezia, chiede al Sindaco di rispettare il Decreto Sicurezza

Ferraro: “Se il Sindaco non rispetterà il Decreto Sicurezza, chiederemo le sue dimissioni”

Pomezia – Riteniamo che il Decreto Sicurezza così come è strutturato possa portare solo benefici alla nostra comunità e decidere la sorte in positivo di tutto il territorio”.

Queste le parole di Dario Ferraro, presidente della Lega Consumatori di Pomezia che, in una sua lettera aperta (clicca qui per scaricare il documento integrale) indirizzata al Sindaco della cittadina Pometina, Adriano  Zuccalà, manifesta tutto il suo dissenso alla posizione intrapresa dallo stesso primo cittadino, nei confronti del Decreto Sicurezza.

FerraroIl Comportamento del Sindaco, viene sottolineato da Ferraro come “irrispettoso e un pessimo segnale nei confronti di tutti i cittadini di Pomezia”.

Come può il Sindaco contestare una Legge – si chiede Ferraro – che tende a riportare ordine e sicurezza in un territorio che troppo spesso ha dovuto fare i conti con gli effetti negativi del vicino campo nomadi di Castel Romano?

“Finalmente, – prosegue Ferraro – viene promulgata una Legge dello Stato che introduce una serie di provvedimenti che garantiscono maggiore sicurezza e protezione per i nostri abitanti e a noi tutti e Lei la contesta? Ci chiediamo ma Lei da che parte sta? Sono anni che la nostra Comunità si batte per la Sicurezza, il controllo del territorio e per una maggiore legalità“.

Nella parte finale della lettera, il Presidente della Lega Consumatori di Pomezia, si rivolge al Sindaco richiamandolo al suo dovere di primo cittadino e di rispettare le Leggi dello Stato oltre a rispettare gli accordi che il suo Movimento 5 stelle, attualmente  a capo del Governo, ha stretto in un contratto con la Lega.

Infine, un ultimo monito Ferraro lo lancia al Sindaco, indicando che, laddove quest’ultimo non dovesse ricredersi sulla posizione contraria al Decreto Sicurezza da lui assunta, verranno, tempestivamente, chieste le sue dimissioni.

(Il Faro on line)