A Roma durante le feste natalizie raccolte oltre 27.360 tonnellate rifiuti

6 gennaio 2019 | 16:00
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A Roma durante le feste natalizie raccolte oltre 27.360 tonnellate rifiuti

Per l’Epifania 1.200 operatori al lavoro, ma resta il nodo impianti

Roma – Dal 24 dicembre, giorno della vigilia di Natale, al 3 gennaio, la municipalizzata dell’ambiente di Roma ha raccolto 27.360 tonnellate di rifiuti indifferenziati in città, 300 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A questo vanno aggiunti i quantitativi di materiali differenziati raccolti (dato non ancora disponibile in Ama), che potrebbero far raggiungere quota 50 mila tonnellate. Inoltre, tra Natale e Santo Stefano i dati aziendali parlano di oltre 3.700 persone in servizio, 1.400 a Capodanno.

Eppure, queste festività hanno registrato criticità evidenti nella raccolta dei rifiuti, con cassonetti stracolmi e istantanee di sacchetti per strada.

Una circostanza che potrebbe essere stata causata da un mix di fattori: al consueto picco di consumi che si registra nel periodo natalizio, si sono aggiunti anche i grandi disagi creati dal maxi rogo dell’impianto di trattamento meccanico biologico di via Salaria, di proprietà dell’Ama, che dall’11 dicembre è fuori uso (leggi qui).

Qui veniva lavorato quasi un quarto del cosiddetto ‘tal quale’ di Roma, rifiuti che – per scongiurare l’emergenza – sono stati distribuiti tra altri impianti nel Lazio, allungando però la ‘filiera’. Parallelamente, è stato prorogato anche un accordo con l’Abruzzo che consente a Roma di inviare parte della sua immondizia in questo territorio pure nel 2019.

Ma si continua a lavorare ad altre soluzioni: tra queste un’intesa che potrebbe permettere in futuro di portare un po’ di rifiuti romani anche in Piemonte. Il maxi rogo del Tmb Salario ha mandato in crisi un sistema già ‘storicamente’ fragile a Roma, a causa della carenza di impianti a servizio della città (che fino al 2013 faceva conto sulla mega discarica di Malagrotta, chiusa da allora).

Per questo, la corsa ora si concentra su due binari: il primo, per mettere a punto una strategia di medio e lungo periodo che tenga la Capitale in sicurezza anche senza uno dei suoi Tmb; il secondo per ripulire tutta la città dopo le feste e nel minor tempo possibile.

Per il giorno dell’Epifania, Ama ha preannunciato che saranno complessivamente al lavoro circa 1.200 persone. I presìdi di pulizia verranno potenziati in 7 piazze storiche (Spagna, Navona, Pantheon, Trevi, Popolo/Corso, Venezia/Campidoglio, Colosseo) e in oltre 60 vie limitrofe del Centro Monumentale. E’ previsto anche un ‘focus’ specifico sull’area di piazza Navona che, nel giorno dell’Epifania, è tradizionalmente meta di un nutrito afflusso di romani e turisti.

(Il Faro online)