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Cronaca Locale
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Il Sindaco Cozzolino: “L’Italia e Civitavecchia devono uscire dalle fonti fossili”

8 gennaio 2019 | 19:33
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Il Sindaco Cozzolino: “L’Italia e Civitavecchia devono uscire dalle fonti fossili”

“Le rinnovabili e la ricerca applicata una valida alternativa all’attuale stato di fatto”.

Civitavecchia – “Sono contento che l’informazione nazionale sia tornata a parlare di un tema a noi molto caro: l’addio alle fonti fossili. Come ben noto questa posizione è sempre stata uno dei cardini della nostra azione politica, sia locale che nazionale. Se fossi stato invitato dalla trasmissione Presa Diretta non avrei mancato di affermare la posizione dell’attuale amministrazione comunale di Civitavecchia sul tema: per quanto ci riguarda, è esclusa qualsiasi ipotesi di riconversione di Tvn, sia per il gas che per qualsiasi altro combustibile fossile o derivato in qualsiasi maniera dai rifiuti” – lo afferma in una nota Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia.

“Il Movimento 5 Stelle nel 2015 presentò una mozione parlamentare per riaprire l’Aia di Tvn: purtroppo fu bocciata dall’allora maggioranza parlamentare che invece approvò un suo atto che sostanzialmente non ha cambiato lo stato delle cose.

Ora però non è tempo di parlare del passato: i cittadini hanno perfettamente capito l’azione politica dei nostri predecessori pro-carbone e pro-fonti fossili.
Ora è tempo di programmare il futuro e per questo, come già avevo affermato poche settimane fa, abbiamo presentato le nostre osservazioni alla segreteria tecnica del Ministro all’Ambiente Sergio Costa.

Torneremo a riunirci con responsabili dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico perchè il termine temporale del 2025 come uscita dal carbone può e deve essere anticipato e questo, ci è stato confermato, è anche nelle intenzioni dell’attuale governo che ne sta valutando la fattibilità”.

E’ nostra intenzione avviare una serie di incontri pubblici, alla presenza di illustri rappresentanti del governo nazionale e della società civile del territorio, per pianificare una exit strategy che tenga in debita considerazione tutti gli aspetti di un avvenimento tanto complicato: priorità dovrà essere data alla questione ambientale ma andrà tenuta in debita considerazione le ricadute sul tessuto sociale, economico e occupazionale che riguarda da vicino i cittadini e le aziende del nostro territorio.

La produzione da rinnovabili e la ricerca applicata potrebbero essere una valida alternativa all’attuale stato di fatto”.