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Primo trionfo in Coppa del Mondo per Lisa Vittozzi

11 gennaio 2019 | 06:00
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Primo trionfo in Coppa del Mondo per Lisa Vittozzi

Lo ha voluto a tutti i costi e ha disegnato una gara perfetta. Primo trionfo in carriera in stagione. Capitalizza la gara nella posizione in piedi. Mantiene la calma e si prende il primo gradino di Oberhof

Il Faro on line – Aveva detto che andare a tutti i costi a caccia del risultato non sarebbe stata la strategia giusta ed evidentemente Lisa Vittozzi aveva ragione.

Nella sprint di Oberhof, in Germania, la 23enne atleta di Sappada centra il primo trionfo della sua carriera. In questa stagione, cominciata comunque alla grande, non era mai riuscita a salire sul podio pur arrivando alla sosta natalizia con il terzo posto della classifica generale. Alla prima gara del 2019 si supera ottenendo il miglior risultato possibile con la migliore prestazione possibile. Fatta di forza ed energia, necessarie per andare veloce sugli sci (dove centra la terza migliore prestazione di giornata dietro la tedesca Herrmann e la campionessa olimpica Kuzmina), ma anche di intelligenza, indispensabile per arrivare al poligono senza la fretta di rimettersi il fucile sulle spalle.

È proprio nella seconda serie che Lisa Vittozzi sigilla il suo trionfo: era già stata perfetta a terra, nella posizione in piedi mantiene la calma per una ventina di secondi prima di rilasciare il primo colpo, poi via, uno dopo l’altro, tutti a bersaglio. A quel punto sa di avere la vittoria in pugno, per quanto ci sia da soffrire prima per il doppio zero di Anais Chevalier (che chiude seconda con 5″3 di distacco) e poi aspettando la partenza di Kaisa Mäkäräinen, l’unica che possa davvero impensierirla. Non lo fa perché al primo poligono la finlandese commette subito tre errori, crollando come altre volte in stagione. Così Lisa, aspettando l’arrivo al traguardo delle avversarie (compresa la svedese Hanna Oeberg, terza a 15″), si gode semplicemente il tempo che passa per assaporare il trionfo prima di salire sul podio. Sul gradino più alto del podio.

È la terza azzurra a riuscirci nella storia del biathlon dopo Nathalie Santer, campionessa degli Anni 90, e naturalmente Dorothea Wierer. Un segno del destino che in una giornata storta per l’altotesina, la prima di questa stagione, l’Italia possa comunque esultare con il trionfo di Lisa Vittozzi, al suo quinto podio in carriera dopo un secondo e tre terzi posti. L’azzurra va in testa alla classifica delle sprint (166 punti contro 163 di Dorothea Wierer) e consolida la terza posizione nella classifica generale salendo a 336 punti e guadagnando terreno sia sulla compagna di squadra (398) che su Paulina Fialkova (365), oggi entrambe imprecise al tiro con due errori. La slovacca è ventunesima, Wierer chiude 24ª, per la prima volta in stagione fuori dalle prime dieci, ma il pettorale giallo la aiuterà a ricaricarsi.

Ma ecco le prime parole di Lisa al termine della magnifica prestazione nella sprint. “Che potesse essere una giornata diversa dal solito me ne sono accorta sin dalla notte precedente dalla gara, in cui non ho dormito nemmeno un minuto. Eppure mi sono presentata al via senza alcuna tensione, sapevo che dovevo solamente pensare a me stessa e soprattutto uscire dal poligono con uno zero. Sono partita molto forte, sia sugli sci che al poligono, ho calato il ritmo solamente sul finire, ma avevo un margine sufficiente per rimanere davanti alle altre. Sono partita da casa con l’intento di sfatare il tabù Oberhof che negli anni scorsi mi aveva regalato solo delusioni, e anche mia mamma Nadia mi ha detto che ce l’avrei fatta. Aveva ragione, adesso indosso in aggiunta la maglia di leader della classifica sprint, ma non la sento una responsabilità, conta soprattutto indossarla alla fine della stagione. Sono contenta per me e per la squadra, la pursuit sarà un po’ diversa perchè parto per la prima volta senza alcuna avversaria davanti a me, spero sia la prima di una lunga serie e comunque ci divertiremo”.