Ostia, si demolisce il chiosco sulla spiaggia libera Happy Surf

Ostia – Dopo il Med ora tocca all’ Happy Surf. Da oggi, lunedì 14 gennaio, gli operai incaricati dal X Municipio sono al lavoro per la demolizione del chiosco di lungomare Duca degli Abruzzi, nonostante la diffida presentata dagli ex gestori.

L’impresa incaricata dal X Municipio (della quale non si sa nulla a causa della mancata pubblicazione dell’atto di affidamento del lavoro) è impegnata in lungomare Duca degli Abruzzi, proprio di fronte all’Aran Hotel Bercelò, per l’abbattimento del chiosco affidato negli anni passati all’associazione Happy Surf. Come avevano annunciato la sindaca di Roma Virginia Raggi e la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pilloin questo articolo, prosegue l’opera di rimozione delle strutture abusive dalle spiagge libere attrezzate cominciata con l’ex Amanusa, proseguita con La Spiaggetta, con la Cajennee il Panama beach, con l’ex Ondanomala e culminata con il Med, in questo caso su una spiaggia in concessione ad un privato.

A protestare per l’intervento di oggi, ritenuto “illegittimo”, è l’associazione Decimo Solidale. “Abbiamo fatto un accesso agli atti per capire quale è il motivo dell’abbattimento – spiega il presidente del’associazione, Biagio Caputi – ed il X Municipio non è stato in grado di risponderci. Nelle nota inviataci, si parla genericamente di fatiscenza della struttura che rappresenterebbe un pericolo per i bagnanti ma si specifica pure che i tecnici che avrebbero dovuto accertare queste condizioni non avrebbero potuto accedere al chiosco perchè chiuso da un lucchetto arrugginito. Inoltre, ci risulta che l’ex gestore non sia stato avvisato del provvedimento e, quindi, non è stato messo in condizioni di portare via il suo materiale di lavoro custodito all’interno“.

Una nota curiosa riguarda un episodio che lega il vicepremier Luigi Di Maio, la sindaca Virginia Raggi e l’Happy Surf. E’ infatti qui che il M5S a giugno 2016 ha tenuto una serata elettorale alla presenza non solo dei due leader pentastellati ma anche dell’ex capogruppo del Comune di Roma, Paolo Ferrara e dell’attuale presidente municipale Giuliana Di Pillo.