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Ronde di CasaPound alla stazione di Ostia, botta e risposta tra Marsella e De Donno

14 gennaio 2019 | 06:00
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Ronde di CasaPound alla stazione di Ostia, botta e risposta tra Marsella e De Donno

De Donno: “La sicurezza spetta alle forze dell’ordine”, Marsella: “Delle polemiche e degli insulti dei buonisti ce ne freghiamo”

Ostia – Una trentina di militanti di CasaPound, in queste notti, stanno “sorvegliando la stazione di Ostia dopo che alcune donne sono state aggredite e rapinate in questi giorni”.

Guidati dal consigliere del X Municipio di Roma, Luca Marsella e indossando pettorine rosse passeggiano nel piazzale antistante la stazione spesso luogo di ritrovo di stranieri.

“Da nord a sud le nostre stazioni sono diventate il simbolo del degrado – spiega Marsella in un video pubblicato sui social – ed oggi siamo in piazza perché non possono esistere zone ostaggio di immigrati. Vogliamo rappresentare una politica forte, che abbia il coraggio di rimpatriare questa gente: chi non ha casa e lavoro in Italia deve essere espulso. Qui – conclude Marsella riferendosi ad Ostia – i residenti stanno svendendo le proprie case ed i commercianti italiani chiudendo perché hanno paura. Noi siamo al loro fianco”.

De Donno: “I controlli spettano alle forze dell’ordine”

Un’iniziativa che non è piaciuta a Franco De Donno di Laboratorio Civico X, che così commenta la notizia delle ronde organizzate da CasaPound: “Condanniamo fermamente la possibilità che cittadini effettuino una qualche forma di ‘ronda’, nel caso di Ostia e dei militanti di CasaPound, con intenti chiaramente razzisti e modalità intimidatorie”.

“In uno stato di diritto, il controllo del territorio e la tutela della sicurezza del cittadini sono affidati alle Forze dell’ordine e a nessun altro. Pertanto chiediamo a queste ultime di rafforzare la loro presenza per aumentare la serenità dei cittadini del X Municipio, ma anche di intervenire con decisione per impedire tali ronde e per evitare il disordine e la violenza inevitabili in presenza di bande di violenti travestiti da auto proclamatisi tutori della sicurezza“, prosegue De Donno.

Che conclude: “Quanto al Consigliere Marsella, suo dovere sarebbe piuttosto quello di rispettare i compiti di ogni istituzione e di contribuire nei luoghi preposti al benessere dei cittadini.  Lo ribadiamo: le sole ‘ronde’ che possono attraversare la città in queste notti sono le onde dei volontari che distribuiscono coperte e cibo caldo ai senza dimora“.

Marsella: “Delle polemiche buoniste ce ne freghiamo”ostia lido

Immediata la replica di CasaPound. Il consigliere Marsella, infatti, dalla sua pagina Facebook replica così al sacerdote: “L’ex parroco De Donno chiede alla polizia di intervenire contro i volontari di CasaPound che in questi giorni stanno sorvegliando le stazioni”.

“Avete capito? Le forze dell’ordine non devono agire in zone ostaggio di immigrati dove tre donne sono state aggredite e rapinate in questi giorni ma contro di noi – aggiunge Marsella -. Evidentemente al parroco non va giù che una delle prime cose che ho fatto quando sono stato eletto è stata bloccare i finanziamenti che usava per aiutare rom e immigrati“.

In un altro post, il consigliere di CasaPound afferma: “Delle polemiche e degli insulti dei buonisti ce ne freghiamo e andiamo avanti. In questi giorni i militanti di CasaPound hanno sorvegliato le stazioni di Ostia dove recentemente sono state aggredite e rapinate tre donne”.

E conclude: “Da lunedì saremo nuovamente in strada a difendere i nostri quartieri ed invitiamo i residenti ad unirsi a noi”.

(Il Faro online)