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Rifiuti di Roma a Civitavecchia, è polemica tra Grasso e Cardinale

19 gennaio 2019 | 10:00
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Rifiuti di Roma a Civitavecchia, è polemica tra Grasso e Cardinale

Grasso: “I rifiuti di Roma arrivano a Civitavecchia proprio grazie al M5S”. Cardinale: “Grasso fa finta di non sapere che la pianificazione è una competenza regionale”

Civitavecchia – Scatena polemica anche a Civitavecchia la vicenda dei rifiuti della Capitale. Ad attaccare è il capogruppo di La Svolta, Massimiliano Grasso che se la prende con il M5S: “Manunta è un provocatore, oppure essendosi svegliato dopo mesi di letargo ha perso la cognizione del tempo e dello spazio…politico.

Solo così si spiega la disinvoltura con cui ha avanzato la sua proposta affinché ogni territorio della Provincia di Roma gestisca i propri rifiuti. Una proposta condivisibile, se non fosse che Manunta – consigliere M5S e delegato all’Ambiente della sindaca Raggi in Città Metropolitana – dimentichi o faccia finta di dimenticare come a Civitavecchia grazie alla giunta Cozzolino-Lucernoni stiano già arrivando i rifiuti di Roma, dato che quelli della nostra città finiscono a Viterbo, anziché a Fosso Crepacuore, discarica che – non essendo utilizzata dal territorio – è stata già destinata all’immondizia della Capitale, dovendo accogliere gli scarti di lavorazione dell’impianto di Aprilia.

Tutto questo dopo il contenzioso con la Mad, alla quale prima non è stato consentito di realizzare l’impianto di trattamento che avrebbe consentito al Comune di ridurre i costi e di iniziare a guadagnare dai rifiuti, mentre poi per far approvare il concordato di Hcs la stessa società, a cui andava pagato anche quanto indebitamente trattenuto dalla municipalizzata per la gestione del post mortem della discarica, è stata riconosciuta fornitore strategico (di una azienda non più operativa!) a cui sarà pagato il 70% del dovuto a fronte del 20% riconosciuto a tutti gli altri creditori.

Insomma, sulla questione rifiuti il M5S pseudo-ambientalista farebbe bene a tacere, così come ha fatto nella manifestazione a cui hanno partecipato tutti gli altri sindaci del territorio, con Cozzolino che per non urtare la suscettibilità della sindaca pentastellata si è limitato a firmare l’appello senza neppure farsi vedere o mandare un rappresentante alla manifestazione.

Anche sulla politica di gestione dei rifiuti serve una svolta, affinché dall’approssimazione che sembra contraddistinguere, dopo anni di attesa, anche l’avvio della raccolta differenziata, si passi ad una maggiore efficienza che consenta al Comune di migliorare il servizio, riducendo i costi e trasformando il rifiuto stesso in una risorsa, senza far più girare camion di immondizia per tutto l’alto Lazio, facendo guadagnare solo le società di altri comuni con i soldi dei cittadini civitavecchiesi” – conclude Grasso.

La replica dei 5 Stelle

“Il consigliere Grasso, ormai in piena campagna elettorale, continua a vendere fumo ed è evidente come affronti gli argomenti non basandosi su considerazioni politiche ma su banali menzogne” –  afferma il consigliere comunale del M5S Salvatore Cardinale.

“Il consigliere metropolitano, nonchè comunale, Matteo Manunta, va da anni professando un principio che condividiamo noi tutti: ogni territorio deve essere in grado di gestire i propri rifiuti. Grasso dimentica che la pianificazione dei rifiuti spetta alla Regione Lazio, oggi (e negli ultimi 6 anni) targata PD: Grasso dimentica che l’ultimo piano regionale fu redatto addirittura dalla Polverini, quando erano ancora aperte le discariche di Cupinoro e di Malagrotta, tanto per fare un esempio.

Grasso si dimostra incompetente quando afferma che è il Comune a non aver fatto realizzare un impianto di TMB sul nostro territorio: la proposta che fu fatta dalla MAD alla Regione Lazio infatti aveva delle serie criticità che la nostra amministrazione, non appena insediatasi, ha rilevato per iscritto alla Regione. Fu la MAD stessa poi a ritirare quel progetto, evidentemente sovradimensionato rispetto alle esigenze del territorio e comunque non corrispondente ai requisiti di legge.

Anche oggi il Ministro Costa ha ribadito ai comitati quello che già è noto a tutti coloro che analizzano la situazione senza strumentalizzazioni: è la Regione Lazio a pianificare la gestione dei rifiuti e a tal proposito il Ministero si è messo a disposizione per fare da cabina di regia e favorire un corretto dialogo fra i vari enti. Nonostante l’evidenza dei fatti Grasso continua a percorrere la strada della mistificazione”.