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Ostia e i tifosi giallorossi piangono la scomparsa di Piedone Pedro Manfredini

21 gennaio 2019 | 17:57
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A 83 anni si è spento all’ospedale Grassi il mitico Piedone, nazionale di calcio Argentina, goleador della Roma e cittadino ostiense da più di trent’anni

Ostia – Era malato da tempo e il diabete gli aveva già portato via, oltre che la salute, anche l’uso del mitico Piedone. Pedro Valdemar Manfredini, 83 anni, uno degli indimenticati campioni della Roma, era ricoverato da tempo all’ospedale Grassi dove si è spento oggi alle ore 13,30.

Nato in Argentina, a Maipù, il 7 settembre 1935, Pedro Manfredini era diventato italiano, un oriundo non solo perchè figlio di emigranti ma anche per aver assolto al servizio di leva. Era sposato con un’argentina, Ana Maria, e la figlia della coppia aveva sposato un ostiense. E proprio a Ostia Piedone era venuto a vivere a metà degli anni Ottanta e a cimentarsi in attività imprenditoriali. Per qualche tempo aveva gestito bar e tavola calda dello stabilimento balneare Tibidabo per poi dedicarsi a caffè e cappuccini presso il bar Roma e Lazio all’angolo tra via Stefano Cansacchi e via Vasco de Gama.

Come calciatore Manfredini arrivò in Italia nel giugno del 1959, acquistato dalla Roma per 78 milioni di lire. Il suo debutto in maglia giallorossa risale all’11 ottobre ‘59 nella gara di serie A Fiorentina-Roma, segnando dopo pochi minuti. Ha vestito i colori della Roma per sei stagioni, fino al campionato 1964-1965, vincendo la classifica dei cannonieri con 19 gol nel 1962-1963 (alla pari con Harald Nielsen), contando 130 presenze e 77 reti in Serie A. Ha firmato anche 9 reti in 14 partite in Coppa Italia e 18 reti in 20 partite nella Coppa delle Fiere.

Una delle ultime immagini di Pedro Manfredini

Una delle ultime immagini di Pedro Manfredini

«La Roma piange la scomparsa di Pedro Manfredini, uno dei più grandi attaccanti della storia giallorossa. Ai familiari va l’abbraccio della Società e dei tifosi romanisti». Questo il tweet di cordoglio pubblicato dal club dopo aver appreso della morte dell’ex centravanti argentino, 84 anni, soprannominato ‘Piedone’ che ha vestito giallorosso dal 1959 al 1965.

L’ho intervistato personalmente alla fine degli anni Ottanta all’esordio in una delle sue attività commerciali intraprese a Ostia e conservo il ricordo di una persona simpaticissima, estrememante cordiale e umile, affatto legata ai ricordi della sua grandezza calcistica, sempre pronta alla battuta e all’ironia con la sua caratteristica cadenza sudamericana.

Pedro Manfredini negli anni della Roma

Pedro Manfredini negli anni della Roma

Affettuoso il ricordo che ne fa Maurizio Giandinoto, che ha militato nelle giovanili della Roma. “All’epoca giocavo nelle giovanili della Roma e di tanto in tanto partecipavo alle partitelle di allenamento della prima squadra alle Tre Fontane. Come promettente mediano centrale, ho marcato diverse volte Manfredini in allenamento senza fargli toccare una palla, tanto che divertito – e un po’ sorpreso – mi passava la mano tra i capelli in un gesto affettuoso.
Ciao Pedro…”

La sua fama (ha vinto la Coppa America 1959 con la nazionale Argentina e la Coppa delle Fiere nel 1961 con la Roma) ha travalicato il mondo calcistico finendo persino nei film. Oltre a una citazione su una pellicola argentina dal titolo Il segreto dei suoi occhi (premio Oscar 2010) nell’episodio Che vitaccia! de I mostri di Dino Risi, il personaggio interpretato da Vittorio Gassman urla dagli spalti dello stadio, durante una partita della Roma: «Vai, Piedone, vai!»

I funerali di Piedone, affidati all’agenzia Dario e Danilo Lorenzetti, si terranno mercoledì 23 gennaio alle ore 11,00 presso la chiesa di Regina Pacis. La redazione de ilfaroonline.it si unisce al dolore dei familiari per la grave perdita.