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La “memoria” del Golfo: Formia, Gaeta e Minturno unite per ricordare la Shoah

22 gennaio 2019 | 15:50
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La “memoria” del Golfo: Formia, Gaeta e Minturno unite per ricordare la Shoah
La “memoria” del Golfo: Formia, Gaeta e Minturno unite per ricordare la Shoah
La “memoria” del Golfo: Formia, Gaeta e Minturno unite per ricordare la Shoah

Un percorso comprensoriale che gli Assessori del Golfo hanno voluto affidare ai giovani, quali custodi della memoria e della conoscenza.

Formia, Gaeta e Minturno – Il giorno della memoria e della Shoah sarà il filo di narrazione che unirà le città e le comunità del Golfo: Formia, Gaeta e Minturno.

Un percorso comprensoriale che volutamente gli Assessori alla Cultura e alle Politiche giovanili  delle Città del Golfo intendo affidare alle giovani generazioni, quali custodi della memoria e della  conoscenza.

In tale ottica, gli alunni delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado del  Golfo, dal 24 gennaio al 1 febbraio vivranno le stesse emozioni assistendo  allo spettacolo “A memoria d’uomo” dell’attore e regista Enzo Scipione.

Primo evento di una serie di appuntamenti dove la “memoria” avrà come altro e prossimo  momento il  ricordo delle Foibe. Corale la dichiarazione di Alessandra Lardo, assessore alla formazione, integrazione, politiche giovanili, sportello Europa e digitalizzazione Città di Formia; Carmina Trillino, assessore alla Cultura e vicesindaco Città di Formia; Lucia Maltempo, assessore alla Pubblica Istruzione, alle Politiche Giovanili e all’Infanzia Città di Gaeta; Mimma Nuzzo, assessore alla Cultura e servizi Sociali e Pubblica Istruzione Città di Minturno, che hanno fortemente voluto e cercato il primo punto di incontro e di contatto: “È stato un incontro immediatamente produttivo -spiegano.Il filo della cultura può senz’altro contribuire a rafforzare l’unione del Golfo in una prospettiva di formazione e di educazione alla pace tra i popoli”.

Con il Patrocinio dei Comuni di Formia, Gaeta e Minturno lo spettacolo scritto dall’attore/regista Enzo Scipione, pone al centro della scena con sedie sparse poste senza una logica senza un perché, quasi a testimoniare ciò che sta per raccontare, il genocidio appunto, non ha logica e non ha un perché, così come sarà la sua (dello spettatore) reazione, ferma, inerme come quando accadevano i genocidi, inermi, fermi semplicemente ad ascoltare.

La scenografia studiata dal regista è quella delle più crude, toccanti in modo da indurre lo spettatore a guardare da vicino il reato che il mondo intero ha lasciato consumare.

Lo spettacolo rivolto agli studenti di tutto il comprensorio andrà in scena il 24 gennaio presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta dalle 9 alle 12 ed il serale aperto al pubblico su prenotazione sempre presso la Pinacoteca Comunale contattando il 3200782841; a Minturno il 28 e 29 gennaio dalle 9 alle 12, rivolto agli studenti, presso il castello Baronale, ed il serale alle ore 19, aperto al pubblico su prenotazione sempre presso il Castello Baronale contattando il 3200782841; a Formia lo spettacolo andrà in scena per gli studenti presso la Torre di Mola il 30 e 31 gennaio ed il 1 febbraio presso l’Istituto Comprensivo “P. Mattej” dalle ore 9 alle 12, ed il 30, sempre presso la Torre di Mola, il serale aperto al pubblico su prenotazione contattando sempre il 3200782841.

(Il Faro on line)