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Fittante e la scuola calcio del Pomezia: “Siamo cresciuti qualitativamente”

24 gennaio 2019 | 06:00
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Fittante e la scuola calcio del Pomezia: “Siamo cresciuti qualitativamente”

Parlano i numeri di una realtà che fa crescere i propri giovani, in campo e fuori. Novità nei metodi e negli allenamenti. Lo scopo è l’educazione sportiva e morale

Pomezia – Uno dei fiori all’occhiello del Pomezia è senza ombra di dubbio la scuola calcio, rinnovata e potenziata rispetto al passato per volere del patron Alessio Bizzaglia, sempre sensibile alle tematiche legate all’attività di base.

I numeri della gestione Christian Fittante, responsabile della scuola calcio, sono di primissimo livello così come tutto lo staff a sua disposizione:“I numeri parlano da soli – esordisce Fittante – attraverso il duro lavoro e la competenza di tutti i nostri collaboratori siamo riusciti ad incrementare il numero di iscritti rispetto alle stagioni precedenti. Siamo cresciuti qualitativamente. Dopo diverse esperienze in varie società mi sono reso conto – afferma Fittante – che la cosa più importante di una scuola calcionon sono i numeri, che vengono da soli, ma è la qualità che si mette non solo nelle sedute di allenamento ma anche nell’organizzazione degli spazi. Ogni genitore che porta il proprio figlio al Pomezia Calcio ha la consapevolezza e la sicurezza di avere un servizio di ottimo livello”

Tante novità, a partire dagli allenamenti: “Abbiamo implementato, e di molto, diversi aspetti legati alle metodologie di allenamento. Tutti i ragazzi della scuola calcio si allenano tre volte a settimana: due volte con i propri mister qualificati e una volta con un istruttore qualificato dell’Atletica Pomezia, un terzo allenamento dedicato all’attività motoria per stimolare le principali capacità ed abilità coordinative. La categoria dei piccoli amici – che ha importanza capitale per Fittante –  si allena anche tre volte alla settimana ed una di queste sessioni è dedicata esclusivamente alla tecnica individuale del ragazzo”.

Metodologie all’avanguardia e tecnici qualificati per crescere i giovani campioni del futuro. Mister Angelo Solazzo, tecnico degli esordienti 2006/20087,ci descrive così le sue metodologie di allenamento: “L’attività è suddivisa, per quanto mi riguarda, in due sedute nelle quali sviluppiamo allenamenti funzionali a quello che è il nostro modello di gioco, non tralasciando, vista l’età, la parte ludica, intervallando esercitazioni cognitivamente più complesse ad altre più giocose.. Il modello che proponiamo prevede un gioco articolato con possesso dal basso, con sviluppo in ampiezza e riconquista immediata del pallone”.

Idee chiare e uno sguardo al prossimo futuro, che sarà sicuramente ricco di soddisfazioni: “L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di far crescere i ragazzi sotto tutti gli aspetti, in primis la possibilità di integrare e completare la crescita fisico-motoria mediante attività di gioco propedeutiche all’apprendimento della tecnica e della tattica sia individuale che di squadra. Ciò che dobbiamo far apprendere ai bambini, in questo preciso momento dello sviluppo, è il gesto tecnico in sé stesso e la capacità di eseguirlo”.

(Il Faro on line)