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Bizzaglia: “Orgoglioso dei sacrifici di Andrea, non è semplice essere mio figlio”

25 gennaio 2019 | 06:05
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Bizzaglia: “Orgoglioso dei sacrifici di Andrea, non è semplice essere mio figlio”

Alla vigilia della partita con l’Arce parla il Presidente. Dopo il ritiro forzato è tornata la vittoria per i suoi giocatori. L’obiettivo è vincere ancora..

Pomezia – Dopo il rotondo successo di Latina Scalo, durante la settimana si è respirata un’aria decisamente più gioiosa dalle parti di via Varrone.

La confortante prestazione contro gli uomini di Massimo Bindi ha permesso ai rossoblu di Cristiano Gagliarducci di allenarsi in un clima più disteso. Da questi presupposti il Pomezia intende ripartire in vista del difficile match casalingo con l’Arce di mister Stefano Campolo che insegue Baylon e compagni in classifica con un ritardo di appena due punti e certamente si presenterà al Comunale forte delle sue riconosciute qualità tecniche e caratteriali.

Come ogni giovedì tocca ad Alessio Bizzaglia prendere la parola. “La vittoria di domenica scorsa è stata importante per una serie di ragioni – esordisce il patron – subito dopo il triplice fischio, sono andato personalmente a congratularmi con la squadra. Visto l’effetto sortito dal ritiro, ho anche detto ai ragazzi che avevano appena vinto un’altra settimana-premio al Simon Hotel (ride)..scherzi a parte, io sono sempre stato convinto che la nostra sia una rosa composta da bravi ragazzi, ma credo che il ritiro sia servito a compattare ancora di più il gruppo. A mio avviso, quei tre giorni sono serviti a ridare benzina a tutti. Mi faccio i complimenti da solo per la decisione assunta”.

In effetti, al Tiziano Righetti il Pomezia ha offerto il suo volto migliore, prendendo il sopravvento nella ripresa. Hanno poi fatto il giro del web le immagini di Bizzaglia impazzito di felicità nel momento in cui suo figlio Andrea realizzava la rete del definitivo 0-4. “Un’emozione fortissima e derivante dalla consapevolezza dei sacrifici che ogni giorno compie Andrea – sorride teneramente Bizzaglia – chi mi conosce sa perfettamente quanto stia investendo per far grande questa società e lui è la prima persona a soffrire quando le cose non vanno per il verso giusto. Essere figlio del patron è un macigno pesantissimo da sostenere ed io voglio ringraziarlo per tutto quello che sta facendo. Tutto quello che sta ottenendo se lo sta guadagnando attraverso il lavoro. Sono sinceramente orgoglioso di lui e glielo voglio dire pubblicamente”.

Domenica in via Varrone arriva l’Arce, un’avversaria molto temibile. “Abbiamo uno splendido rapporto di amicizia e di stima reciproca con il presidente Alessandro Marrocco, che desidero salutare – riflette il Patron – domenica ci attende una partita complicatissima contro una formazione dura e composta da ottimi calciatori. Voglio comunque ribadire un concetto: secondo me, siamo sempre noi gli artefici del nostro destino, quindi starà al Pomezia decidere se rendere il match più facile o se complicarselo ulteriormente”.

La gara, una sfida diretta per l’alta classifica, meriterebbe una degna platea. “Purtroppo tanta gente ancora non riesce a percepire i sacrifici che compio per amore di questa città – analizza con una punta di rammarico Bizzaglia – alcuni sanno solo criticare quando le cose vanno male, però poi rimangono in silenzio quando organizziamo eventi belli o quando magari la società mette a disposizione dei pullman gratuiti per le trasferte. Detto questo, è ovvio che ci piacerebbe vedere la tribuna del Comunale gremita, ma se non dovesse accadere, noi andremo comunque avanti per la nostra strada”.

Chiusura dedicata all’altro club cittadino, l’UniPomezia, che ieri ha salutato con onore quella Coppa Italia di Eccellenza di cui è stata detentrice per due stagioni. Di recente Alessio Bizzaglia e Valter Valle si sono riavvicinati ed il patron rossoblu non esita a manifestare solidarietà al collega. “Inizio facendo i complimenti al Team Nuova Florida, che è una bellissima realtà e che è approdata in finale con merito. A mio giudizio, però, la gara di ieri è stata falsata da un terreno di gioco davvero impraticabile. Con Valter i progetti sono diversi, è vero, ma io desidero fargli pubblicamente i complimenti per il suo lavoro. La città stessa dovrebbe ringraziarlo per i grandi sforzi che anche lui, come il sottoscritto, compie”.

(Il Faro on line)