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Jova Beach Party: è polemica tra i sindaci di Cerveteri e Ladispoli

28 gennaio 2019 | 18:39
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Jova Beach Party: è polemica tra i sindaci di Cerveteri e Ladispoli

Pascucci e Grando si contendono la paternità del cambio location dell’evento.

Cerveteri e Ladispoli – “Partendo dal presupposto che ho cose molto più importanti da fare e che non sono alla ricerca della visibilità quotidiana che invece sembra letteralmente ossessionare il collega di Cerveteri, non posso permettere a chiunque, men che meno a un Pascucci qualsiasi, di fare affermazioni che offendano la mia persona”.

Il Jova Beach Party fa scoppiare la guerra tra Comuni. Da un lato il sindaco Alessio Pascucci, dall’altro il primo cittadino di Ladispoli, Alessandro Grando. Nodo del contendere: la paternità del cambio location dell’evento.

Tutto nasce a pochi giorni di distanza dall’annullamento del concerto a Torre Flavia. Rumors parlano di Campo Mare. Location poi confermata da Jovanotti in persona. Il sindaco Grando spiega come la soluzione finale sia stata suggerita proprio da lui e dalla sua amministrazione. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita invita Pascucci a “non prendersi meriti non suoi”.

E a distanza di settimane a replicare prendendosi la paternità dell’evento è proprio il Sindaco della città etrusca che con un post sui social ha deciso di “togliersi qualche sassolino delle scarpe”, puntando il dito contro il collega ladispolano. Per avvalorare la sua tesi Pascucci pubblica una lettera di Trident dove l’organizzazione dell’evento afferma di non aver avuto suggerimenti sulla nuova location dal sindaco Grando. E tanto basta per Pascucci per “sbugiardare” il collega ladispolano.

Non ci sta però il sindaco Grando. Il primo cittadino ladispolano racconta così di una chiamata ricevuta da “un assessore del comune di Cerveteri” il giorno successivo all’annullamento dell’evento, che “chiedeva informazioni circa la possibilità dello spostamento dell’evento a Campo di Mare”. Da qui i contatti di Grando con l’organizzazione dell’evento. Non la Trident ma la The Base con la quale il comune ladispolano ha intrattenuto i rapporti per l’organizzazione del Jova Beach Party a Torre Flavia.

“Pochi giorni dopo quella chiamata, e comunque prima di Natale, sempre il referente di The Base, mi informava che avevano valutato in maniera positiva Cerveteri e che ci saremmo incontrati con il sindaco del comune limitrofo – scrive Grando in un lungo post social – per concordare i dettagli e la comunicazione, visto che l’evento avrebbe interessato necessariamente anche il nostro comune. Il 28 dicembre, quindi, il sindaco di Cerveteri non mi ha messo al corrente proprio di nulla. Sapevo già tutto e, tra l’altro, ci eravamo anche sentiti telefonicamente quando lo avevo chiamato per fargli i complimenti”.

La domanda dunque è: “Perché raccontare una bugia sul fatto che il 28 dicembre mi avrebbe messo al corrente della situazione? Onestamente non lo capisco, sarà una deformazione professionale del soggetto in questione…”. Sul non aver tenuto il “segreto” fino all’annuncio ufficiale da parte di Jovanotti, Grando rispedisce le accuse al mittente. Rumors parlavano già da settimane del cambio di location. Diversi quotidiani erano venuti a conoscenza di ciò ma l’accordo tra i due sindaci era quello di non rilasciare alcuna dichiarazione a tal proposito.

Peccato però che il primo a violare l’accordo sia stato proprio Pascucci: “La sera stessa di quel colloquio uscì un articolo su una testata giornalistica dove veniva annunciato lo scoop dello spostamento del concerto e in cui il sindaco di Cerveteri, intervistato, rispondeva: “Siamo stati contattati per ospitare Jovanotti nella nostra città e ci siamo messi a disposizione del suo staff, si sono svolti nei giorni scorsi dei sopralluoghi per valutare gli aspetti tecnici”.

Ma come? – ha proseguito ancora Grando – Non doveva essere un secco no comment? Letta la notizia sulla stampa non ho fatto altro che scrivere un post sulla mia pagina Facebook in cui affermavo di aver suggerito all’organizzazione di valutare l’ipotesi Campo di Mare, e lo ribadisco, e che mi dichiaravo felice per il fatto che il concerto poteva svolgersi a Cerveteri. Non ho fatto nessun annuncio – ha precisato il Sindaco di Ladispoli – ho parlato del concerto solo dopo che il sindaco di Cerveteri aveva rilasciato delle dichiarazioni pubbliche, non ho messo a repentaglio proprio nulla e soprattutto ho sempre mantenuto la parola”.

“Il sindaco di Cerveteri, a distanza di quasi un mese, torna a fare inutile polemica su questa vicenda. Evidentemente – ha sottolineato ancora Grando – ha tempo da perdere, o forse è alla continua ricerca di quel bagno di visibilità che potrebbe assicurargli il salto politico a cui da tempo ambisce. Gli faccio i miei auguri e spero che ci riesca in fretta, soprattutto per il bene di Cerveteri….”.

E il Sindaco ladispolano ne approfitta per rincarare la dose: “Se Pascucci, con la sua uscita odierna, sperava di acquisire popolarità e di essere considerato come il salvatore della Patria, è invece riuscito a fare l’ennesima brutta figura e ad essere smentito punto su punto“. E prende le difese del vicesindaco Pierpaolo Perretta, tirato in ballo sempre da Pascucci: “Non mi risulta che il vice sindaco sia stato smentito dal WWF, semmai il contrario. È stato infatti dichiarato che verrà effettuata la valutazione di incidenza che il vice sindaco Perretta richiedeva. Restiamo in attesa del responso di tale procedura. Oscar Wilde – ha concluso Grando – tanto caro a Pascucci, diceva: “Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più”. E io Alessio ti perdono!”.