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Karate, Lorena Busà stupisce a Parigi: “La medaglia è arrivata, l’avevo detto”

28 gennaio 2019 | 19:02
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Karate, Lorena Busà stupisce a Parigi: “La medaglia è arrivata, l’avevo detto”
Karate, Lorena Busà stupisce a Parigi: “La medaglia è arrivata, l’avevo detto”
Karate, Lorena Busà stupisce a Parigi: “La medaglia è arrivata, l’avevo detto”

Vince il bronzo e lo strappa all’avversaria in un incontro forte e deciso. Come lei. Ci crede Lorena e ci ha creduto fino in fondo. Fa bis in Premier League dopo l’argento a Salisburgo

Il Faro on line – Una delle meraviglie di Parigi è stata lei. Lorena si mette in bacheca la seconda medaglia azzurra in Premier League e sotto le luci del Pierre De Coubertin, con le Olimpiadi solo tra un anno e mezzo, il podio assume un altro significato.

Ha vinto il bronzo alla recente competizione internazionale della World Karate Federation. Ha insistito fino all’ultimo la karateka del Centro Sportivo dei Carabinieri: “Emoziona il bronzo che strappa dal collo della marocchina Khawla Ouhammad, dopo un incontro tiratissimo terminato 2-2 e vinto dall’atleta azzurra su squalifica dell’avversaria”. In questo modo, la Fijlkam diffonde la notizia della sua medaglia francese.

Lorena Busà è una delle atlete italiane più competitive sul tatami del kumite femminile. Ha collezionato tanti titoli italiani negli anni e poi ecco la Nazionale. Fa parte di una grande famiglia di combattenti e di vincenti nel karate mondiale. Suo fratello Luigi ha scritto pagine indimenticabili di questa disciplina e con lei in azzurro, vorrà scriverne ancora. Insieme allora i fratelli Busà verso Tokyo. Il sogno è grande e i sogni hanno bisogno del coraggio, come scrive Lorena, sulla sua pagina ufficiale Instagram: “I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi. L’avevo detto che sarebbe arrivata presto la medaglia. Eccola !”.

E’ strafelice la karateka di una Nazionale che in Francia ha fatto cinquina, dopo aver conquistato otto finali. L’atleta siciliana è solo una delle gemme di una squadra che vuole stupire: “Crederci fino alla fine, anche quando sei stanca. Fallo, con l’unico muscolo che non si stanca mai. Il cuore”. Significative le sue parole. E’ stato un match vigoroso. Da vera guerriera, come lei sa fare sul tatami e come è conosciuta da tutti, si è presa il terzo posto a Parigi: “Ringrazio i Carabinieri – ha scritto Lorena – continuano a crederci sempre insieme a me. Grazie alla Fijlkam, al mio Maestro e papà Sebastiano, alla mia famiglia. A mio fratello Luigi. Cristina Busà, Stephy Busà. Laura Pasqua sempre con me. A tutti quelli che hanno tifato per me e che continueranno a farlo. Un grande ringraziamento a Clio Ferracuti. E anche a me stessa, che non smetto mai di crederci e sognare”.

Sono molteplici quei cuoricini che la Busà aggiunge nelle sue parole. Perché tanti sono i desideri che la terza in Premier League vuole realizzare. L’anno è appena cominciato. E Lorena ci crede. Le Olimpiadi sono là, dietro l’angolo. Il sogno chiama.

Foto : Fijlkam