Operazione "Antium" |
Cronaca Locale
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‘Ndrangheta sul litorale romano, sequestrati beni per 1,3 milioni tra Anzio e Nettuno

29 gennaio 2019 | 12:25
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Operazione congiunta di Polizia e GdF, duro colpo alla cosca Gallace/Novella

Roma – Colpo alla cosca Gallace/Novella, operante sul litorale romano. Un’operazione congiunta tra Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, hanno confiscato immobili, compendi aziendali, autoveicoli, rapporti finanziari e polizze assicurative, per un valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.

Il provvedimento, emesso dalla locale Corte di Appello, è diventato definitivo all’esito di una pronuncia della Suprema Corte di Cassazione.

Il blitz di oggi costituisce l’epilogo dell’operazione “Antium” nel cui ambito, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, gli specialisti della Divisione Polizia Anticrimine – Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali e del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno ricostruito la “carriera criminale” e analizzato la posizione economico-patrimoniale di 7 persone (unitamente a quella dei membri dei rispettivi nuclei familiari) coinvolte, in passato, in strutturate attività di traffico di droga e talune ritenute affiliate, ovvero contigue, a una cosca di ‘ndrangheta.

Tra queste, spiccano le posizioni di Angelo Gallace (classe 1966) e Liberato Tedesco (classe 1942), condannati in primo grado, nel 2013, dal Tribunale di Velletri per aver fatto parte di un’associazione di stampo mafioso, quali vertici di un’articolazione della ‘ndrina “Gallace-Novella”, operativa nei Comuni di Anzio e Nettuno. In tale contesto:

Gallace, inteso “Titì” o “lo Scoppolato”, era incaricato dello spaccio di sostanze stupefacenti; Tedesco, che, tra l’altro, ha scontato una pena di 24 anni di reclusione per omicidio e altri fatti avvenuti nel 1974 nell’ambito della così detta “Faida di Guardavalle”, svolgeva funzioni di raccordo logistico del sodalizio, fornendo supporto ai latitanti della cosca sul litorale laziale.

Nello smercio di stupefacenti erano coinvolte altre cinque persone. In tutto, sono stati sequestrati: 9 unità immobiliari (6 fabbricati e 3 terreni), site in Anzio, Nettuno e Cappadocia (Aq) e la quota di un ulteriore terreno, ubicato ad Aprilia; 6 auto e 3 motoveicoli; 1 ditta individuale, esercente l’attività di “gestione di palestre”; l’intero patrimonio aziendale di 1 società, esercente l’attività di “commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi“; 9 tra rapporti finanziari e polizze assicurative, per un valore complessivo di stima pari a circa € 1.360.000.

(Il Faro online)