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Ostia, botte ai carabinieri che soccorrono donna con malore. Arresti domiciliari per un polacco

30 gennaio 2019 | 14:35
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Ostia, botte ai carabinieri che soccorrono donna con malore. Arresti domiciliari per un polacco

Carabinieri che soccorrono una donna in strada vengono assaliti dal compagno. Arresti domiciliari per l’uomo. Gli altri arresti

Ostia – Carabinieri aggrediti dal compagno polacco di una donna connazionale che era stata soccorsa per un malore in strada. I militari riportano lievi contusioni e arrestano lo straniero per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Concessi i domiciliari.

E’ successo in via Luigi Borsari dove una pattuglia di carabinieri era intervenuta dopo aver notato una donna che era svenuta. I militari si sono fermati per prestare soccorso alla malcapitata, risultata poi di nazionalità polacca. Mentre i soccorritori stavano approntando le prime cure in attesa dell’ambulanza del 118, un 39enne polacco, dichiaratosi compagno della donna, in evidente stato di ebrezza alcolica, alla vista dei Carabinieri li ha immediatamente aggrediti con spinte e calci, arrecando loro lievi contusioni.

Le condizioni di salute della donna sono state stabilizzate dai sanitari prontamente intervenuti sul luogo e l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Nell’ambito dei controlli territoriali, per furto di energia elettrica a Ostia i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà cinque persone (3 uomini e 2 donne) tutti conosciuti per i loro trascorsi penali e residenti in via delle Azzorre: avevano realizzato degli allacci abusivi per l’alimentazione elettrica delle rispettive abitazioni; quattro di questi si trovavano già agli arresti domiciliari per altri reati.

Infine, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ostia hanno individuato e arrestato una 30enne romana, sottoposta al regime degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, pizzicandola a passeggiare in strada in palese violazione delle prescrizioni imposte dal Giudice. L’arrestata è stata ricondotta a casa ovvero presso il luogo di detenzione, in attesa delle decisioni del magistrato competente.