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Fiumicino, abbattuto un airone bianco maggiore: si tratta di bracconaggio

1 febbraio 2019 | 18:00
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Fiumicino, abbattuto un airone bianco maggiore: si tratta di bracconaggio

La denuncia è della Lipu dopo l’esame radiografico dell’animale. Il grave episodio di bracconaggio all’Isola Sacra presso la foce del Tevere

Fiumicino – Adesso non ci sono dubbi: l’airone bianco maggiore ritrovato morto all’Isola Sacra giovedì 31 gennaio, è stato vittima di bracconaggio. I veterinari della Lipu, la Lega Italiana Protezione Uccelli, che hanno effettuato le radiografie ai resti dell’animale, hanno individuato sul corpo sei pallini di piombo da caccia.

Il comunicato arriva dal Centro Habitat Mediterraneo, l’oasi faunistica della Lipu che si trova in via dell’Idroscalo, a Ostia, a ridosso del porto turistico. “Nella serata del 31 gennaio – chiarisce Alessandro Polinori, responsabile del Centro Habitat e della Lipu Litorale – un cittadino della zona, Giuseppe Viero, educatore cinofilo, mentre era a spasso con il proprio cane, ha notato, in una zona dell’Isola Sacra aperta all’attività venatoria, uno splendido Airone bianco maggiore senza vita. Il cittadino ha quindi contattato i volontari del Centro Habitat Mediterraneo LIPU Ostia che, all’indomani, con il favore della luce del giorno, sono intervenuti per recuperare l’animale. L’esame radiografico a cui l’airone è stato sottoposto presso il centro veterinario Ostia dal Dott. Giovanni Meriano, non ha lasciato alcun dubbio, evidenziando la presenza di sei pallini di piombo da caccia“.

I volontari della Lipu ed il veterinario esaminano l'airone trovato morto

I volontari della Lipu ed il veterinario esaminano l’airone trovato morto

L’Airone bianco maggiore è una delle specie più grandi della famiglia degli ardeidi, con dimensioni anche superiori al metro ed apertura alare pari a 170 cm. “Questo ennesimo grave episodio di bracconaggio all’Isola Sacra, ai danni di un airone bianco maggiore, uno degli uccelli più eleganti che abbiamo in Italia, peraltro particolarmente protetto ed assolutamente non confondibile con specie cacciabili – dichiara Polinori – ripropone l’assurdità del fatto, da noi già denunciato negli anni passati anche allo stesso Comune di Fiumicino, che sia ancora consentita la caccia in una zona così delicata, situata alla foce del Tevere ed in linea d’area a poche centinaia di metri dall’oasi LIPU del CHM. sito estremamente importante per il transito e la sosta degli uccelli migratori. Episodi del genere non sono purtroppo nuovi in zona, tanto che, in passato, anche esemplari di altre specie protette come spatole, falchi di palude, gheppi sono stati colpiti dalle fucilate dei bracconieri. In aggiunta a ciò nell’area, circondata da case, i cittadini temono quotidianamente per la propria incolumità, laddove più volte famiglie a passeggio, sportivi, proprietari di cani, hanno rischiato di rimanere impallinati“.

La radiografia sull'Airone bianco maggiore ha messo in evidenza sei pallini di piombo da caccia

La radiografia sull’Airone bianco maggiore ha messo in evidenza sei pallini di piombo da caccia

Ieri in buona della Penisola è stato il giorno della chiusura della stagione venatoria. Nel Lazio, per alcune specie, l’attività andrà avanti ancora per alcuni giorni. “Con l’uccisione di un airone bianco maggiore – conclude Polinori – i bracconieri hanno voluto compiere un vero sfregio alla natura, che sarà da noi denunciato alle autorità competenti, con la speranza che possa essere individuato il colpevole e che sia da stimolo per prendere i provvedimenti necessari per evitare il ripetersi di simili episodi“.